di Michele Bruno – Il simbolo gira già da questa sera. Un cerchio blu, con due bande gialla e rossa e la scritta in bianco: Maurizio Croce Sindaco.
Manca il centrodestra, o almeno… una parte del centrodestra, quella dei centristi, ha deciso di non attendere più oltre. Il tavolo per il momento non ha compattato i centristi da un lato e Lega e Fratelli D’Italia dall’altro.
Uno slancio in avanti da parte di Croce e le forze che compongono lo schieramento a suo sostegno, per cercare di mettere pressione agli alleati più radicali. Un aut, aut… o con Croce, o soli.
Stavolta però è ufficiale, a prescindere da Lega e FdI Maurizio Croce sarà il candidato di Ora Sicilia, Sicilia Futura, Forza Italia, Udc, Democrazia Liberale. Il Commissario della Regione Sicilia per il contrasto al dissesto idrogeologico diventa candidato a Sindaco per Messina.
«Quel momento che attendevamo arriva oggi, e ne sono orgoglioso. Questa è la campagna elettorale di un centrodestra forte – scrive Croce in una lettera aperta -, un flusso che nasce sotto la spinta convinta e decisa dei suoi interpreti, consapevoli e motivati a spendersi con passione e orgoglio per il bene della città di Messina. La nostra è una visione inclusiva e indirizzata su un percorso lungo e appassionante. Ora è il momento di correre, di rilanciare, di credere. Di credere che sia possibile proiettarsi insieme verso la trasformazione profonda di un territorio che adesso vuole, e deve, passare dallo sfondo alla ribalta. Nella mia interpretazione di questa campagna elettorale parto da un presupposto preciso e inequivocabile: ogni candidato è una persona che merita il massimo rispetto. Come ogni elettore, come ogni singola anima, qualunque ruolo abbia, della nostra comunità. Quella cittadinanza che, a sua volta, merita decisamente di più: uno scatto in avanti, definitivo, a partire dalla rivendicazione del sacrosanto diritto di superare il clima surreale che ha scandito il recente passato e in parte il nostro presente. Tutti noi meritiamo di più. Inizia un altro tempo: il tempo di costruire. Di costruire un’amministrazione più aperta, un dialogo finalmente proficuo, una comunità migliore. Faccio il mio più sincero in bocca al lupo agli altri candidati: Federico, Franco, Gino e Salvatore, con l’augurio che questa competizione possa concludersi con l’elezione di una guida all’altezza della sfida che ci attende. Il prossimo sindaco di Messina avrà di fronte la più grande opportunità di sviluppo, evoluzione e cambiamento degli ultimi decenni. Io sono pronto ad assumermi questa importante responsabilità. Con impegno, serietà e amore».