Sul caso Caronte & Tourist, con le sanzioni comminate all’azienda di navigazione, dopo l’intervento di M5S e di Unione Nazionale Consumatori, arriva anche quello di Alessio Villarosa, ex deputato pentastellato.
“L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha, di fatto, accertato l’esistenza del monopolio della Caronte&Tourist Spa e il suo sfruttamento sullo Stretto di Messina per applicare prezzi ingiustificatamente gravosi per i consumatori.
A tutto ciò bisogna aggiungere che la stessa società, direttamente o insieme alla Liberty Lines Spa, gestisce per la quasi totalità tutte le tratte che collegano la Regione Siciliana alle varie isole minori o alla Calabria percependo oltre 50 milioni di euro di contributi pubblici”. Scrive Villarosa in una nota.
“Durante l’approvazione del decreto legge 121 del 2021 che recava disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale avevo già segnalato quanto poi accertato dall’antitrust e proposto al Governo di intervenire direttamente per mitigare il costo, per molti proibitivo, dell’attraversamento dello Stretto di Messina senza purtroppo essere ascoltato.
Alla luce della multa che cristallizza a tutti gli effetti il monopolio e i prezzi ingiustificatamente gravosi per i consumatori sullo Stretto di Messina il Governo Draghi cambierà idea e finalmente interverrà concretamente su questa problematica o continuerà a far finta di nulla?” Conclude Villarosa.
Ed effettivamente Villarosa aveva presentato il 28 Dicembre 2021, come lui stesso rende noto, un ordine del giorno il cui testo prevedeva “all’articolo 4, comma 3, di migliorare e rendere più sostenibile la mobilità di passeggeri e merci tra le aree metropolitane di Reggio Calabria e Messina, nonché la continuità territoriale da e per la Sicilia, assegnando all’Autorità di Sistema portuale dello Stretto maggiori risorse”.
Spiegava all’epoca Villarosa che “a seguito della ricezione di una denuncia, nel marzo 2018, in cui si segnalava l’applicazione di tariffe particolarmente elevate per i servizi di traghettamento tra Villa San Giovanni e Messina, causate dal monopolio di fatto della società Caronte & Tourist nei trasporti marittimi sullo Stretto di Messina (di seguito anche «Stretto»), l’Antitrust ha provveduto a svolgere una serie di accertamenti, anche inviando richieste di informazioni alle Autorità portuali interessate, al fine di acquisire elementi in merito alle condizioni di domanda e di offerta dei servizi di trasporto marittimo nello Stretto”.
Il provvedimento avrebbe impegnato il Governo proprio “a valutare un intervento diretto a mitigare il costo, per molti proibitivo, per l’attraversamento dello Stretto di Messina”.