Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di Messina, hanno tratto in arresto il latitante messinese C.C., presunto autore del duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso a Camaro, dove persero la vita Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò.
Il soggetto, a seguito delle indagini condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Messina Centro e dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Messina, nelle fasi immediatamente successive al grave fatto di sangue, era stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento di cattura, tuttavia, era rimasto ineseguito perché l’indagato aveva fin da subito fatto perdere le sue tracce.
Le indagini degli specialisti della Squadra Mobile e dell’Arma dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Messina – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno consentito di ricostruire il tragitto che ha condotto il latitante sino alle campagne di Rosarno, dove stamattina è stato localizzato ed arrestato.
All’interno del covo, al momento del blitz, i poliziotti delle Squadre Mobili di Messina e Reggio Calabria ed i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Messina hanno trovato due documenti d’identità falsificati ed un telefono cellulare, adesso al vaglio degli inquirenti.