di Martina Galletta – Si è tenuto questa mattina presso il Tribunale di Sorveglianza di Messina l’incontro conclusivo dei lavori realizzati dai detenuti nell’ambito della Convenzione tra la Casa Circondariale di Messina e il Tribunale di Sorveglianza di Messina attivata per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità.
La convenzione era stata siglata il 13 settembre scorso ed ha visto coinvolti quattro detenuti ammessi dall’Autorità Giudiziaria che hanno svolto in questo interventi di manutenzione nei locali del Tribunale di Sorveglianza di Messina, mostrando particolare impegno e volontà di affrancarsi dal passato.
Il Lavoro di Pubblica Utilità (disciplinato dal D.Lgs. n. 124del 2018), si colloca all’interno della riforma dell’ordinamento penitenziario in materia di vita detentiva e lavoro penitenziario; la riforma è finalizzata ad una valutazione più ampia e complessiva del percorso del detenuto e rappresenta uno strumento idoneo per offrire ai detenuti la concreta possibilità di responsabilizzarsi e risocializzarsi, attraverso prestazioni non retribuite a favore della comunità, attivando così un percorso di riparazione e riavvicinamento alla società civile.
Durante l’incontro conclusivo del Progetto, sono intervenuti Francesca Arrigo, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Messina, Angela Sciavicco, Direttore della Casa Circondariale di Messina, e Isabella Pia Palmieri, presidente pro-tempore del Rotary Club Messina, le quali hanno sottolineato gli esiti e la ricaduta estremamente positivi, evidenziando l’importanza di tali iniziative per la risocializzazione e fornendo testimonianza del costante impegno delle Amministrazioni coinvolte nella promozione di progetti volti a rendere effettiva e concreta la funzione rieducativa della pena.
“Un ringraziamento particolare va al Rotary Club Messina – si legge in una nota della direttrice Angela Sciavicco – per il costante sostegno ai progetti attivati da questa Direzione, come ad esempio quello appena descritto oppure il corso di sartoria attualmente in corso presso la sezione femminile della nostra Casa Circondariale, che denotano significativa attenzione e impegno del Rotary per le problematiche sociali.”