Il consigliere comunale Libero Gioveni, ha affidato nelle scorse ore alla stampa una segnalazione che evidenziava a suo dire una paradossale situazione accaduta sul Viale Annunziata, dove addetti ATM hanno multato auto in sosta sullo spartitraffico, mentre parcheggiavano a loro volta l’auto di servizio sullo stesso, il tutto corredato da fotografia. E’ arrivata in redazione la replica dell’Azienda Trasporti:
In merito alle dichiarazioni del consigliere comunale Libero Gioveni, ci preme fare delle considerazioni che sono del tutto ovvie. Intanto, urge chiarire che ATM S.p.A. svolge il proprio servizio nel più totale rispetto delle regole e se il consigliere ritiene che l’operato non venga fatto in conformità di legge dovrebbe, proprio in conseguenza dell’incarico che ricopre, indicare quali sono le norme che, a suo dire, la Società violerebbe, anche perché tali dichiarazioni rischiano di generare dubbi e confusione nella cittadinanza. Si sottolinea che i dipendenti di ATM S.p.A. sono regolarmente autorizzati a intervenire celermente e multare comportamenti tenuti in violazione di legge. Allo stesso modo, per motivi di servizio, le auto di ATM S.p.A. sono autorizzate a sostare e transitare ovunque serva, così come lo sono quelle dei vigili urbani e delle altre forze di polizia, nello svolgimento delle proprie funzioni.
Facendo riferimento alla situazione citata, appare davvero paradossale che nel dover risolvere una criticità che creava disagio e rallentamenti al passaggio e alla sosta dei bus, i nostri addetti debbano cercare parcheggio e poi tornare dopo per sanzionare quelle auto che magari, nel frattempo, sono state spostate da automobilisti che pensano che le norme debbano essere rispettate solo quando c’è il rischio di essere multati e non per garantire un buon livello di vivibilità alla nostra città. Nella giornata del sei aprile sono stati 18 i verbali redatti sul Viale Annunziata per autovetture che impedivano la sosta alla fermata e ostruivano il passaggio degli autobus e spessissimo, in quell’area, i mezzi sono costretti a fermarsi perché impossibilitati a passare. Ci auguriamo, che nel prossimo periodo non ci sarà più necessità di far intervenire i nostri addetti per il parcheggio selvaggio delle auto che impedisce il corretto svolgimento di un servizio pubblico essenziale. Tanto dovevamo per opportuna chiarezza e tutela della dignità dei dipendenti di ATM S.p.A. troppo spesso aggrediti verbalmente e, purtroppo, anche fisicamente da atteggiamenti inopportuni e irrispettosi del loro quotidiano lavoro.