Il consigliere comunale Libero Gioveni interviene sul tema dei cantieri di servizio:
“Perché annunciare a Natale con la più becera enfasi da campagna elettorale che nel mese di gennaio i circa 500 lavoratori dei cantieri di servizio sarebbero stati nuovamente impiegati quando ancora al 4° mese inoltrato di attesa le convocazioni da Palazzo Satellite non arrivano? Se da un lato in qualche modo tagliare un nastro nella nuova via Don Blasco per aprire un tratto di strada ancora e tuttora inutile si può anche comprendere per un sindaco che abbandonando una città per le sue ambizioni personali voleva stupire la città con effetti speciali, dall’altro non si può accettare che con annunci ad effetto si sia infierito sulla pelle di tanti padri di famiglia disoccupati solo per acquisire consenso! Con queste parole cariche di amarezza io sottoscritto, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, pur avendo la certezza che il Piano di riparto delle somme relative al finanziamento dei 34 cantieri di servizio di Messina siano stati approvati dalla Regione, ribadisco il mio disappunto per questi ritardi e soprattutto per l’illusione inferta a queste persone la cui pazienza ancora una volta viene messa a dura prova. Il 25 febbraio scorso – ricorda Gioveni – avevo avuto conferma ufficiale con la nota prot. 55582 firmata dal Dirigente del Dipartimento Servizi alla Persona Salvatore De Francesco che ancora non erano stati emessi i decreti di finanziamento che per la nostra città ammontano a 938.416,37 euro, e già questa la dice lunga sulle promesse troppo avventate fatte dall’ex Amministrazione. Così come anche l’altro Dipartimento coinvolto nella vicenda dei Cantieri di servizio, ossia quello dei Servizi Tecnici – prosegue il Consigliere – non aveva ancora provveduto a nominare i vari RUP e responsabili di cantiere, altro atto necessario questo per rendere i cantieri concreti e operativi. Mi auguro, quindi – conclude Gioveni – che finalmente su questa telenovela che sta lasciando nel limbo centinaia di nostri concittadini in stato di bisogno si possa mettere la parola “fine” sia, qualora non si fosse già provveduto, emettendo il decreto di finanziamento per Messina, sia procedendo alle nomine dei tecnici responsabili dei vari Cantieri per farsi trovare già pronti per l’avvio delle attività”.