Nel primo pomeriggio i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Messina hanno svolto un’efficace azione di repressione della commercializzazione illegale di prodotti ittici sottomisura nella città dello Stretto, effettuando un consistente sequestro di pesce.
Il prodotto ittico sequestrato si presentava al di sotto della taglia minima prevista dalla normativa vigente, pronto per essere immesso sul mercato siciliano.
In particolare, sono stati posti sotto sequestro amministrativo circa 500 (cinquecento) Kg di novellame di sarde ed alici (comunemente noto come “bianchetto”) di cui è vietata la pesca, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione.
Al trasgressore, C.F. (1975) di Messina, già noto in quanto fermato in altre occasioni per attività illecite similari, è stata altresì contestata ed elevata una sanzione amministrativa di 25.000 Euro.
Prosegue quindi l’attività di raccolta informazioni e controllo su tutta l’area dello Stretto di Messina, assicurata anche dalla collaborazione tra le diverse Forze di Polizia sul territorio e fondamentale per garantire la tutela dell’ecosistema e dell’ambiente marino.
Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico del Dipartimento di Prevenzione Veterinario – Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale di Messina e su disposizione del Comando della Capitaneria di Porto, valutando altresì la circostanza che il prodotto ittico fosse stato da poco catturato.