“Quanto tempo ancora occorrerà per la pubblicazione della graduatoria definitiva relativa alle 24 famiglie di via Natale Catanoso a villaggio Aldisio che continuano a vivere nel terrore per la vicina e minacciosa presenza dell’omonimo torrente?”.
A porsi questo interrogativo e a girarlo al Presidente di ARISME Marcello Scurria è il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, che nell’apprezzare gli sforzi fatti finora dall’Agenzia per il Risanamento anche attraverso la recente pubblicazione della graduatoria definitiva delle restanti famiglie di Camaro Sottomontagna, chiede adesso di accelerare le procedure per le famiglie di via Catanoso.
“La priorità assegnata per questa zona – ricorda Gioveni – è stata dettata dal fatto che la striscia di queste casupole si ritrova proprio a ridosso del torrente Catanoso che ad ogni pioggia torrenziale fa vivere nel totale terrore queste famiglie, che rischiano seriamente di essere travolte dalla piena! Una condizione che soltanto loro conoscono vivendola sulla loro pelle – prosegue il consigliere – con le tante notti passate insonni proprio per la paura di avere inondate le loro precarie abitazioni con pregiudizio per la loro sicurezza! Il segnale dato loro con la pubblicazione della graduatoria provvisoria è stato sicuramente un grande passo avanti e un atto concreto – evidenzia l’esponente di FdI – ma, essendo stata pubblicata il 17 gennaio scorso ed essendo quindi trascorsi già due mesi pieni, non si riescono ancora a comprendere i motivi di questi ritardi posto che i famosi 15 giorni previsti per gli eventuali ricorsi siano già stati abbondantemente trascorsi”.
“Mi auguro quindi – conclude Gioveni – che così come è stato già fatto per Camaro Sottomontagna e nelle more di rimpinguare altri appartamenti attraverso l’acquisto su libero mercato, si possa procedere già da subito alla pubblicazione definitiva della graduatoria di via Catanoso e alla consequenziale assegnazioni degli alloggi agli aventi diritto per cancellare un’altra perenne vergogna presente in questa parte nascosta di città”.