La forza del centro sinistra messinese si sta manifestando nella tenuta della coalizione e nella convergenza sul metodo. Infatti, nonostante “l’aria che tira” in una città ormai preda del populismo a tutti i livelli, compresa la stampa, il centro-sinistra che da un anno lavora per la costruzione di solide basi, puntando sulla serietà di un progetto condiviso, e sulla convergenza attorno non a “nomi”, ma a interpreti e garanti di un programma di coalizione ormai chiuso.
Gaetano Giunta è certamente un nome che rappresenta i valori condivisi da un’ area progressista ampia e sulla cui disponibilità la coalizione spera. Un nome che non è arrivato “da una parte”, ma a cui le tante anime del centro-sinistra avevano pensato salvo poi leggere sullo stesso giornale, quello che pochi giorni prima ha lanciato Luigi Sturniolo come candidato della sinistra (senza specificare quale) che avrebbe detto no.
Ma la verità è che nessuno ha mai formalmente rivolto una domanda da parte della coalizione, una domanda di disponibilità che evidentemente ha un peso diverso se la fa “un giornale” o una compagine pronta a sostenerlo come proprio candidato sindaco.
Nella “corsa al nome”, il rischio e di farsi dettare i tempi da fattori che non necessariamente sono indice di strategia politica, semmai il contrario. Dire che mentre esiste un solo candidato la sinistra annaspa è una sonora bugia. Le classiche fake news di chi per la prima volta si ritrova a non poter determinare o incidere sulla forza e volontà di un centro sinistra per la prima volta unito e capace di trovare un metodo per superare le diffidenze che alcuni accentuano cercando in tutti i modi di fare saltare il tavolo che invece resta coeso.
Le prossime ore saranno decisive per il “nome” o forse no: certamente la decisione più importante è stata presa, quella cioè di rimanere e agire come una squadra.