di Michele Bruno – In merito al tour elettorale dell’Ex Sindaco Cateno De Luca e del suo candidato sindaco Federico Basile nei villaggi della zona sud, interviene il Comitato per la Rinascita di Messina, nelle persone dei referenti Pippo Floridia e Nino Raciti:
«Ex sindaco… il Comitato per la Rinascita di Messina della vallata di Santo Stefano non ti vuole nel tuo giovale gironzolare per villaggi e frazioni.
Non vuole neppure il “guardiano dei tuoi conti”.
Sai perché? Perché i conti non sono tornati. Le promesse sono state disattese e le messe sono state blasfeme.
Qui viviamo temendo incombente rischio idrogeologico. Il rischio più elevato.
Non che i tuoi predecessori abbiamo fatto meglio. Tuttavia, tu, anzi Lei, perché non è degno della confidenza né personale né politica si è esposto con impegni non mantenuti.
Avevamo creduto in una stagione del fare. Invece, abbiamo assistito a itinerari gaudenti quanto inconsistenti.
Le nostre istanze, istanze di portatori di interesse diffuso, sono cadute nel nulla.
Non sarà così con le nostre denunzie pubbliche e giudiziarie.
Siamo stati prima presi per i fondelli e poi, persino, ingiuriati per iscritto da un Suo componente della Giunta; beceri ci ha definiti e cioè ignoranti e chiassosi.
Questa nota la conserveremo a futura memoria come testimonianza di ciò che apertamente contraddice servizio e spirito istituzionale.
R4 no, non è la Renault che inseguiva per fare spettacolo, ma ciò che grazie anche e soprattutto a Lei ci condanna alla preoccupazione, alla paura, al terrore di disastri annunciati.
Mentre Lei proponeva dirette dal C.O.C. per fare audience in noi cresceva il convincimento che le questioni di protezione civile fossero tristemente rimandate.
Per noi rappresentano la vera priorità così come priorità è la dignità da cittadini che rivendichiamo. Non cittadini di serie B».
Insomma l’ex Sindaco di Messina, secondo il Comitato, non è il benvenuto nella vallata di Santo Stefano. Non sarebbero state mantenute le promesse fatte in campagna elettorale, prima della sua elezione, di mettere in sicurezza la vallata rispetto al rischio idrogeologico che potrebbe cancellare del tutto i villaggi di Santo Stefano.
De Luca allora ha risposto, e rivendicato i risultati che avrebbe raggiunto:
«Io non sarei il benvenuto a Santo Stefano?
Da parte di chi? quanti sono?
Forse qualcuno lo conosco…
Forse perché non ho voluto soddisfare richieste clientelari di qualcuno all’interno di qualche partecipata municipale?
O forse perché dopo 30 anni di chiacchiere c’ è un finanziamento di oltre 5 milioni di euro per la via di fuga della vallata del Santo Stefano con un progetto che si sta redigendo?
Noi saremo martedì 1 marzo alle ore 18:00 a Santo Stefano Briga in Piazza San Giovanni.
Attendiamo che i leoni da tastiera ed i tromboni chiacchieroni si facciano avanti …».