Tra i capi d’accusa dell’operazione antimafia scattata stamattina nel comprensorio barcellonese, vi è il voto di scambio che coinvolge alcuni esponenti del gruppo Diventerà Bellissima, che secondo la Procura avrebbero proceduto ad un accordo con uno degli esponenti della criminalità organizzata barcellonese per ottenere consensi elettorali verso uno dei candidati in lista nella ultime elezioni comunali, in cambio di un posto di lavoro. Sulla questione è intervenuto per una precisazione il coordinatore provinciale del partito di Musumeci, Giosuè Giardina che “esprime soddisfazione per l’operazione antimafia effettuata dai carabinieri a Messina.” e aggiunge: ” Riguardo alla ipotesi di scambio elettorale in favore di un candidato non eletto della lista DiventeràBellissima per le elezioni amministrative di Barcellona P.G., si precisa che il candidato non è indagato ed è stato selezionato rigorosamente secondo i criteri del movimento e secondo il protocollo varato dalla commissione antimafia, mentre l’indagato addetto alla segreteria di Barcellona ha cessato le mansioni sin dal 26 marzo 2021. Il Movimento si ritiene parte lesa per le condotte individuali che possano a questo arrecare qualunque pregiudizio”.
A sottolineare l’imbarazzo della politica e il silenzio di Musumeci è invece Claudio Fava: “Sull’operazione contro le cosche di Barcellona Pozzo di Gotto il Presidente Musumeci non ha niente da dire?” si domanda il Presidente della Commissione antimafia, riferendosi agli arresti di oggi nell’ambito di una indagine che ha evidenziato anche l’impegno della criminalità organizzata a sostegno di alcuni candidati nella lista “Diventerà Bellissima” alle ultime comunali.
“Ci saremmo aspettati – continua il Presidente dell’antimafia – parole nette e forti che al momento non sono arrivate. Non ne siamo stupiti.”