di Michele Bruno – Il Partito Democratico inizia a muoversi in vista della campagna elettorale conseguente alle dimissioni dell’ex Sindaco Cateno De Luca ed ha promosso oggi un confronto con la stampa messinese per tirare le somme sulla situazione attuale (qui il video).
Il Partito Democratico, rappresentato dal capogruppo Gaetano Gennaro e dai consiglieri Alessandro Russo, Felice Calabrò, Massimo Rizzo e dal Presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile, si dice pronto a proporre un’alternativa a coronamento di questi anni di opposizione all’Amministrazione De Luca ed una discontinuità.
Un percorso di discontinuità che non può non includere gli alleati del centrosinistra come Articolo Uno, ma anche l’area allargata al M5S, ormai parte del centrosinistra anche sul piano nazionale, e ai soggetti civici eredi dell’esperienza accorintiana, Cambiamo Messina dal Basso e Messinaccomuna. Tutte quante forze politiche che in questi anni sono state all’opposizione rispetto al progetto politico targato De Luca, sia quelle che lo hanno fatto con i propri eletti in Consiglio, sia fuori. Da questo punto di vista non ci sono novità, anzi, alla nostra domanda, Gaetano Gennaro ha risposto che il cammino esiste già, ed è quello tracciato dal ciclo di incontri “Spazi di confronto”, in cui tutte queste realtà, assieme a sindacati, realtà civiche e studentesche, hanno preso parte.
Per quanto riguarda il candidato Sindaco, ci ha spiegato Gennaro: “al momento non c’è un nome, perché sarà scelto assieme alle forze politiche con cui condividiamo questo percorso. Lo faremo sicuramente in tempi brevi, perché la Città ha bisogno di chiarezza, ma non possiamo dare tempistiche certe. Inutile fare il totonomi, e non bisogna nemmeno fare con troppa fretta, perché scegliere chi dovrà aspirare ad amministrare Messina non è cosa da poco”.
Il Partito Democratico critica fortemente le modalità delle dimissioni del Sindaco, perché se Alessandro Russo spiega che “è un bene che questo Sindaco abbia lasciato la Città, visto come l’ha amministrata”, si è però, secondo lo stesso consigliere “comportato come Schettino, che abbandona la nave quando ha bisogno di lui”.
Aver lasciato la Città prima che venisse completata la rimodulazione del Piano di riequilibrio, che dovrebbe passare dal Consiglio, ma soprattutto, su cui il Commissario che la Regione invierà dovrà pronunciarsi, oltre che durante una pandemia, e dopo che aveva promesso di amministrarla per 10 anni, è secondo il Partito Democratico una delle responsabilità maggiori di Cateno De Luca. Oggi infatti, ricorda il consigliere Massimo Rizzo: “la Commissione Bilancio non potrà riunirsi, perché è tutto fermo. Finché gli atti relativi al Piano di Riequilibrio non saranno assunti dal Commissario, non si può intervenire”.
Chiarisce Rizzo: “con senso di responsabilità noi abbiamo adottato in Consiglio tutta una serie di atti e delibere di questa amministrazione, nonostante gli insulti che abbiamo ricevuto, perché abbiamo lavorato senza preconcetti, e nonostante non ci fosse un nostro Sindaco. Delibere ed atti non di segno politico, perché tra l’altro questo Sindaco non ha dato seguito a nulla del suo programma elettorale”. Riferimento ad atti come l’approvazione dei debiti fuori bilancio o la messa in liquidazione di Atm.
Un fatto che non ha apprezzato Rizzo è stato anche che la Giunta stessa si sia dimessa, non permettendo l’interim in vista dell’arrivo del nuovo Commissario. La Città secondo Rizzo è quindi “ferma, non si possono chiudere le scuole se serve, non si possono fare i TSO, come successo di recente, perché manca l’attività della Giunta per la gestione degli affari correnti”.
Ci sarà forse una conferenza stampa anche sulla situazione della Città Metropolitana, che secondo il Partito è stata poco attenzionata rispetto a quella cittadina.
E’ difficile però aver chiaro, in questo frangente, un quadro degli aspetti in cui il Partito Democratico vorrà essere alternativo all’azione politica della Giunta De Luca, sia perché alcuni atti sono stati votati dagli esponenti del PD al civico consesso, sia perché oggi questi punti sono stati solo accennati, come ad esempio sulla gestione degli impianti sportivi, che Rizzo ha molto criticato. Probabilmente non era questo il momento, visto che il tema di discussione era quello delle dimissioni della Giunta e del Sindaco, e dato che il programma elettorale andrà discusso con altre forze politiche, che hanno anche idee differenti su diversi aspetti. Tuttavia la Città attende presto di conoscere l’offerta politica in campo, per farsi un’idea di chi scegliere come Primo Cittadino per i prossimi anni. Ci aspettiamo quindi che un approfondimento su questi temi arrivi presto.