di Michele Bruno – A seguito di una riunione a Palermo con il Commissario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, per il risanamento e la messa in sicurezza dell’alveo torrentizio di Bisconte, erano stati previsti i due prossimi passaggi dei lavori, quello di demolizione e quello di ricostruzione dei due ponticelli di attraversamento verso il villaggio Bisconte, in via Nicosia e in via Bitonto.
Alla riunione erano presenti il Presidente della III Municipalità Lino Cucè, il Vicepresidente Alessandro Geraci, l’Assessore della Ex Giunta De Luca Francesco Caminiti, l’ing Cortese (Protezione civile comunale), il rup ing. Lucentini, il personale della struttura commissariale e rappresentanti di Italgas.
E’ stata emessa dunque una ordinanza che al momento impedisce il traffico in via Nicosia, sia alle auto che agli autobus, per consentire i lavori. Ciò ha creato molti disagi ai residenti e a chi deve giungere o transitare da Bisconte.
Disagi che se temporanei potrebbero anche essere giustificati dallo svolgimento dei lavori, se non fosse che, come denuncia Alessandro Geraci, a seguito di un sopralluogo effettuato da lui stesso stamane (si veda qui):
“Dopo la riunione e l’ordinanza, ad oggi non si è visto nessuno. I lavori del cantiere sono fermi” aggiungendo che “con tutto ciò anche la via Artiglieria, a valle, è chiusa al traffico, con ulteriori disagi”. (ndr nelle foto l’attuale stato delle due strade).
Qualche giorno fa (qui) sempre Geraci aveva denunciato quello che appare come uno scaricabarile tra chi dovrebbe assicurare lo svolgimento dei lavori, come la causa del fermo attuale:
“Ancora un rallentamento nei lavori sul torrente Bisconte-Catarratti che stanno diventando una barzelletta! Prima la colpa fu del Lockdown, poi degli scarichi fognari abusivi, poi dei sottoservizi non censiti, a seguire fu Italgas a rallentare i lavori e adesso la colpa è di Telecom e Vodafone.