di Martina Galletta – Bullismo, cyberbullismo e social network. Questi i temi trattati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina insieme agli ospiti intervenuti nel convegno “no bulli time”, promosso dalla “Soroptmist” di Messina ed ospitato dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Minutoli” di Messina.
Al convegno sono intervenuti, quali relatori:
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il Presidente del Soroptimist club Messina, Ing. Linda Schipani;
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il Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Patti (ME) Dott. Andrea Apollonio;
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la Professoressa Carmela Mento, docente di psicologia clinica del Policlinico Universitario di Messina;
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la Professoressa Maria Rosaria Anna Muscatello, Responsabile di psichiatria del Policlinico Universitario di Messina;
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le dottoresse Rosssella Alfa, Irene Pagano Dritto, Amelia Rizzo in rappresentanza del focus su cyberbullismo tra teoria e trattamento, e il dott. Mauro Cantoia, quale formatore.
L’iniziativa ha permesso di spiegare il fenomeno del bullismo, elencandone le forme, i reati che si configurano, le caratteristiche, gli attori, le figure a cui rivolgersi per segnalare i casi, le modalità nella forma cyber, le conseguenze penali, nonché tutti quei consigli utili per un uso responsabile della rete web e dei social.
Gli alunni delle classi interessate hanno avuto la possibilità di interfacciarsi direttamente con il Colonnello Marco Carletti, Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, accompagnato dal Capitano Ettore Pagnano, Comandante della Compagnia Carabinieri di Messina sud che, unitamente agli ospiti intervenuti, ha affrontato tematiche di ampio respiro incentrate sulla cultura della legalità, spaziando dai più generali concetti di libertà individuale ai più specifici temi che riguardano il bullismo e cyberbullismo: temi di attualità e di maggiore risonanza mediatica che spesso vedono coinvolti i ragazzi quali vittime indifese.
L’incontro formativo, si è concluso con l’intervento del Colonnello Carletti che, rivolgendosi ai giovani, ha sottolineato quanto sia importante orientare il loro futuro e il loro presente alla legalità improntando il loro stile di vita al rispetto del prossimo e delle libertà altrui.