Si è svolto venerdì scorso un sopralluogo al Viadotto Ritiro, richiesto dagli inquirenti che stanno indagando sulla morte di Salvatore Ada, dipendente della Toto Costruzioni (aggiudicataria dell’appalto) che lavorava nei cantieri sul posto.
Per comprendere meglio come è avvenuta la morte dell’uomo, si sono svolti rilievi tecnici irripetibili, su mandato del Pm Francesco Lo Gerfo. Per la vicenda sono indagati i vertici della Toto Costruzioni e alcuni funzionari, come atto dovuto.
Sul posto gli investigatori, i periti scelti dalla Procura, cioè l’ing. Cataldo e i suoi collaboratori, i periti di parte, gli ing. Della Rovere, De Domenico, Di Pisa e Caruso e i propri collaboratori, e quelli della Toto, più operai e gruisti, gli avvocati Filippo Mangiapane e Vincenzina Colaci che assistono la moglie, la madre e una sorella di Ada e Agostino Scaffidi, legale che segue l’altra sorella, gli avvocati dell’azienda Morace, Trunfio e Manes.
In tutto oltre quaranta persone, per assistere ed operare a diversi rilievi sui mezzi presenti nel cantiere, la misurazione della catena della gru e per scattare numerose fotografie che verranno inserite tra i documenti relativi al caso.