La UIL FPL di Messina ha depositato un esposto-denunzia alla Procura della Repubblica per presunte illegittimità riguardanti alcuni atti posti in essere dall’Asp inerenti l’adozione di Mobilità. L’organizzazione sindacale ritiene che vi siano state alcune violazione riguardo la graduatoria di mobilità interna di personale infermieristico presso il Presidio ospedaliero di Sant’Agata Militello. Infatti, è apparso davvero illegittimo che il Commissario Straordinario, senza per nulla considerare i titolari di legge 104/92 e le agevolazioni connesse, inseriti in graduatoria rispettivamente al 12° e 13° posto, che avevano manifestato la volontà di essere trasferiti presso il presidio di Sant’Agata Militello, abbia motu proprio disposto il trasferimento di una dipendente priva dei benefici di legge 104 ed inserita al 38° posto nella succitata graduatoria, dall’ospedale di Patti al Presidio di Sant’Agata Militello. Tutto ciò ad avviso della Uil-Fpl in violazione della normativa contrattuale in vigore.
La Uil-Fpl, assistita dall’avvocato Giovanni Mannuccia, si è rivolta all’Autorità Giudiziaria non solo per fare chiarezza sull’accaduto, che rappresenta ancora una volta e non soltanto per l’Asp di Messina, una lesione dei diritti di alcuni lavoratori a favore di altri.
“Auspichiamo che l’Assessore Regionale alla Salute Avv. Ruggero Razza, intervenga con autorevolezza sulla vicenda denunziata che non è di poco conto, anche con la revoca dell’incarico di Commissario al Dott. Bernardo Alagna ed inoltre, che l’Autorità Giudiziaria faccia piena luce nel suddetto caso, al fine di restituire ai lavoratori,nonché cittadini utenti, la garanzia del rispetto delle regole democratiche del nostro Paese nonché della normativa e delle disposizioni vigenti”.
Lo afferma Pippo Calapai, segretario provinciale della Uil-Fpl.