di Michele Bruno – Solo ieri il Sindaco di Messina aveva annunciato di cambiare idea e non voler tentare una nuova ordinanza per far ripartire le scuole lunedì con la didattica a distanza. Lunedì Messina sarà zona arancione, e il Sindaco in una scelta del genere sarebbe quantomeno coperto dalla normativa regionale, che pure contrasta con la normativa nazionale che prevede espressamente la dad in zona rossa e in presenza di evidenti focolai.
Ma al Sindaco non interessa, come lo ha sempre definito “il combinato disposto dell’articolo vattelappesca”, tradotto: a lui non importa seguire le norme e le regole istituzionali.
Quindi ci ripensa, e durante lo show di stamattina, dalla Rada San Francesco contro il Green Pass per attraversare lo Stretto, fa un altro dietrofront e torna sulle scuole. Proprio in quel momento ha annunciato una nuova ordinanza per istituire la dad da lunedì.
«Faremo l’ordinanza in un altro modo, se poi qualcuno farà ricorso e il Tar ce la respingerà si tornerà a scuola».
Dopo però il precedente di «Siracusa, zona arancione – citato dalla stessa Assessora Dafne Musolino – la cui ordinanza per istituire la dad è stata respinta, perché prevale la norma nazionale su quella del Presidente Musumeci», il Sindaco cambia di nuovo idea dopo poche ore.
«Auspico allora che a questo punto si vada in presenza da domani, care mamme, non ho che farvi». Ha affermato il Sindaco, dopo aver attaccato il sottosegretario alla scuola Barbara Floridia, che avrebbe lanciato un’accusa contro “la politica urlata”.
Per Floridia la scuola resta uno dei luoghi più sicuri, si allinea quindi alla posizione del Governo di cui fa parte.