«La conferma della validità del sindacato messinese e del lavoro che la nostra Sabina Barresi ha svolto negli anni, sia alla guida della Fai Cisl Messina che già come componente della segreteria regionale della Federazione. Una soddisfazione per tutti». Così Antonino Alibrandi, segretario generale della Cisl Messina, si complimenta con la segretaria generale della Fai Cisl Messina, Sabina Barresi, confermata come componente della segreteria regionale della Federazione della Cisl che segue i lavoratori agroalimentari e che in regione conta 32 mila iscritti.
Ai lavori congressuali, insieme a molti dirigenti, operatori e delegati regionali, hanno partecipato il Segretario Generale Onofrio Rota e il Segretario Generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio.
«Il settore dell’agroalimentare è trainante per il territorio di Messina – ha continuato Alibrandi – e siamo certi che Sabina saprà portare le istanze della nostra provincia sui tavoli regionali, ma non solo. Ha confermato, nel tempo, di avere tutte le qualità e la capacità per rappresentare i lavoratori che hanno riposto fiducia in lei grazie ad un rapporto quotidiano e costante».
«Continueremo lungo il solco della strada già tracciata – ha detto Sabina Barresi – il nostro obiettivo è lavorare ad un piano formativo per fare avvicinare i giovani al mondo sindacale perché dobbiamo gettare adesso le basi per poter creare il futuro della federazione per i prossimi quattro anni. I lavoratori spingono per una professionalizzazione in tutti i settori, dall’agricoltura di qualità alla pesca, settori che sono in forte espansione e che stanno cambiando anche il modo in cui operano. Così come il florovivaismo che è diventato un volano per lo sviluppo sostenibile dell’economia del territorio messinese. Ci sono tanti progetti che guardano all’esportazione e la nostra provincia si conferma avere grandi opportunità. Ci sono eccellenze più conosciute nel mondo e in Europa grazie soprattutto alle nuove generazioni che stanno investendo il loro futuro nello sviluppo del territorio siciliano».