di Ketty Costa – Con l’aumento dei contagi, anche le università si sono dovute adattare al nuovo decreto del governo centrale.
In particolare, l’Università di Messina ha deciso di adottare nuove disposizioni che entreranno in vigore dal 10 gennaio con apposito decreto rettorale.
Dalla data fissata, le attività didattiche si svolgeranno in modalità blended, cioè, in presenza e online mediante la piattaforma Microsoft Teams. Di queste direttive, fanno eccezione le lezioni che si svolgeranno presso il Policlinico “A.O.U.G. Martino” dove sarà, invece, necessaria la presenza.
Per quanto riguarda gli esami, si terranno esclusivamente nei propri dipartimenti nel pieno rispetto delle normative vigenti; per gli studenti fragili o sottoposti a misure di quarantena sarà possibile, invece, sostenere la verifica online.
Le lauree si svolgeranno in presenza e il numero degli accompagnatori non potrà essere superiore a cinque.
I laboratori saranno sospesi oppure, nel caso ci fosse la possibilità, potranno esseri svolti da remoto.
Le sedi bibliotecarie e le aule studio potranno essere usate nel rispetto delle normative anti Covid-19 e in base ai posti disponibili.
I tirocini si svolgeranno in modalità blended (dipenderà anche dalle direttive della sede ospitante). Per quelli dell’area medica, sono sospesi i tirocini svolti all’interno delle strutture sanitarie e saranno sostituite dal remoto.
Le riunioni degli Organi Collegiali, di ogni ordine e grado, si svolgeranno in presenza.
In generale, l’accesso ai luoghi universitari sarà consentito nel rispetto delle norme legate alla pandemia.