Due vittime di covid e una storia che ha suscitato scalpore, portata alla luce dal giornale cittadino. Si tratta di un invredibile scambio di salme avvenuto all’obitoruio del Policlinico universitario, e che è emersa solo grazie alla segnalazione del personale di un’agenzia di onoranze funebri della zona ionica, a cui era stato affidato l’incarico di trasportare la salma di una pensionata di Itala Marina deceduta al Centro Covid del Policlinico di Messina. La donna, una pensionata di 74 anni, dopo il suo decesso avvenuto nei giorni scorsi, è stata trasferita nell’obitorio del nosocomio messinese in attesa che il feretro venisse riconsegnato ai suoi familiari. Contemporaneamente nella stessa camera mortuaria è stato portata la salma di un altro anziano pensionato, originario di Merì, nella zona tirrenica, anch’egli deceduto per le complicazioni dovute al Covid19.
Una volta concluse le formalità di rito per entrambe le vittime, le autorità sanitarie competenti hanno disposto il trasferimento delle salme nei paesi di origine per lo svolgimento delle esequie. A questo punto il clamoroso errore: i necrofori incaricati dai familiari dell’uomo deceduto, nel trasferimento della salma hanno scambiato – bisognerà adesso accertare le cause – i defunti.
Dunque i funerali dell’uomo si sono celebrati, ma nella bara vi erano i resti mortali della donna italese. Il corpo del pensionato, infatti, si trovava ancora nel deposito pronto però per essere consegnato ai familiari della donna deceduta, ma fortunatamente è stato bloccato dopo la segnalazione della ditta che non aveva riconosciuto il modello di cassa.
L’episodio è stato segnalato anche ai militari dell’Arma, che si sono subito attivati interessando l’autorità giudiziaria che ha disposto l’immediato rientro della salma trasferita nella località tirrenica ed ancora non tumulata all’obitorio del Policlinico.
I successivi accertamenti, con la riapertura del feretro, hanno poi dato conferma del terribile sbaglio. Dunque la salma dell’uomo è stata trasferita per la sepoltura nel paese natìo, mentre quella della donna ha raggiunto Itala Marina dove è stato celebrato un secondo funerale.