di Luana Spanò – Questa è la testimonianza di una donna eoliana, malata di cancro. Inseguito alle nuove normative che prevedono il possesso del green pass per poter accedere ai mezzi pubblici, molti eoliani non ancora vaccinati non potranno raggiungere la terraferma per le cure: “Questo è un grido d’ aiuto alla politica e quindi allo Stato.
Da 14 mesi la mia vita è cambiata sono stata colpita da uno dei mali più pericolosi che esistono, il cancro
Ho sentito le sofferenze più atroci della chemioterapia, ho perso i miei adorati capelli, mi sono vista il corpo mutilato nel profondo per una donna.
Ho fatto con sacrifici e sbattimenti per un mese e mezzo radioterapia viaggiando con il mare in tempesta.
Devo continuare il percorso ancora tanto lungo e con la consapevolezza di non conoscere il finale.
Oggi lo Stato mi vieta di salire sull’unico mezzo a mia disposizione per raggiungere il luogo delle cure, solo perché non ho fatto il vaccino.
Fino adesso non ho potuto farlo proprio per i disturbi chemioterapici pesanti adesso che potrei ho tanta paura per tutto quello ch’è successo e che sta succedendo.
Stato fai funzionare il mio ospedale così mi curo a casa mia e non ho bisogno di usare i TUOI mezzi.
Ricordati che le nostre sono piccole isole con esigenze diverse dalla terra ferma”.