di Luana Spanò – Il sindaco di Santa Marina Salina, scrive alla Regione Siciliana, alla Prefettura e all’A.N.C.I.M. – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e ribadisce in una nota che diminuire i collegamenti marittimi lede il diritto alla mobilità di tutti gli eoliani: “Apprendiamo con preoccupazione della rimodulazione degli assetti marittimi di cui alla convenzione in oggetto a partire dal prossimo 1° gennaio sia per i collegamenti navali che per i collegamenti veloci d’interesse statale.
Da quanto appreso da parte degli utenti, il settore Eolie, vedrà la riduzione dei mezzi impiegati nel periodo invernale con conseguente rimodulazione degli itinerari orari che comporteranno la riduzione delle attuali tre navi in servizio a due, e dei quattro aliscafi a tre.
Tale modifica degli assetti ministeriali avviene dopo la rimodulazione dei collegamenti marittimi integrativi d’interesse regionali con le isole minori di Sicilia, che ha comportato l’indizione di una gara, poi andata deserta.
Poiché la mobilità degli abitanti delle Isole Eolie da e verso la terra ferma o interisole, può essere esercitata esclusivamente mediante collegamenti marittimi, indispensabili per garantire il diritto alla mobilità e la continuità territoriale, la riduzione dei mezzi e conseguente rimodulazione degli orari che comportano riduzione di corse rappresentano un forte disagio per gli utenti e in particolare per pendolari, studenti, lavoratori, ecc., oltre che per il trasporto delle merci e degli autoveicoli, mettendo a rischio anche la regolarità dei rifornimenti di prodotti di prima necessità.
Modificare l’impianto attuale dei collegamenti marittimi d’interesse statale, dopo la gara riguardante l’affidamento dei servizi integrativi d’interesse regionale, come già detto andata deserta, e senza alcun confronto con le Amministrazioni locali interessate, che sempre meno vengono coinvolte sia dallo Stato che dalla Regione nelle decisioni che riguardano i propri residenti, rischia di compromettere ulteriormente le già precarie condizioni sociali ed economiche e favorire il fenomeno di abbandono di questi territori insulari da parte della popolazione e in particolare da parte dei giovani.
Le Isole, ove lo Stato è sempre più assente per il continuo taglio dei servizi statali nei territori insulari (per ultimo recentemente nelle isole Eolie è stato soppresso l’Ufficio di Registro), non possono essere oggetto di ulteriori tagli soprattutto in tema di mobilità.
In ragione di quanto sopra, si chiede agli Enti in indirizzo di voler sospendere l’applicazione dei nuovi itinerari orari e all’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità un incontro urgente di presenza per poter affrontare congiuntamente tale importante problematica, atteso che questa Comunità Isolana non può subire ulteriori tagli che aggraverebbero i disagi al già precario equilibrio sociale di questa popolazione.
In attesa di ricevere assicurazioni in merito, si inviano distinti saluti”.