Festival dei Circoli del Cinema: competenza e passione a difesa della sala cinematografica e del pubblico. Si sono conclusi i lavori del II Congresso F.I.C.C. Sicilia. Federazione Italiana Circoli del Cinema Centro Regionale Sicilia, che hanno visto riconfermare come segretario regionale lo storico del cinema e presidente del Cineforum Don Orione di Messina Nino Genovese, con un nuovo gruppo dirigente. I Circoli del Cinema si sono riuniti a Messina, dal 10 al 12 dicembre, per il Congresso regionale e il corso di autoformazione della F.I.C.C. Sicilia al Royal Palace Hotel. Con Genovese segretario, eletti Tiziana Spadaro come vice-segretaria con funzioni di tesoriere, Biagio Interi come vice-segretario vicario e Pietro Barbera, Francesco Torre e Laura Mancuso Prizzitano come sindaci.
«Abbiamo condiviso idee e progetti nuovi per migliorare la nostra proposta culturale e rafforzare la collaborazione nei territori. È emersa pure la proposta di svolgere in modo itinerante, in Sicilia, il Festival dei Circoli del Cinema», sottolinea il segretario Nino Genovese.
Hanno promosso l’iniziativa FICC, Federazione Italiana Circoli del Cinema, Cineforum Don Orione di Messina, la più longeva associazione culturale messinese, e la F.I.C.C. Sicilia, con il sostegno della Regione Siciliana – Film Commission. Il congresso è stato dedicato al vicepresidente del Cineforum Don Orione, Pino Corallo, da poco scomparso, e non a caso la sua immagine era presente nella locandina.
In programma pure un concorso di documentari di cultura cinematografica: la Giuria dei Circoli del Cinema, presieduta da Joao Paulo Macedo, presidente dell’International Federation of Film Societies, ha premiato come miglior film “Fellinopolis”. Un documentario di Silvia Giulietti che trasporta l’universo felliniano in nuove dimensioni. «Attraverso lo sguardo autorizzato e non censurato di Ferruccio Castronuovo, una serie di interviste ai collaboratori di Fellini e le immagini dei suoi set fotografici catturano e trasmettono l’onnipresente energia creativa. Tra gli intervistati scomparsa in questi giorni Lina Wertmuller, che condivide l’esperienza e la vita di uno dei più grandi creatori della storia del cinema», si legge nella motivazione.
Gran Premio Speciale della Giuria, invece, al film/documentario “Era la più bella di tutti noi – Le molte vite di Veronica Lazar” (Italia, 2020, 52′) di Leonardo Celi e Roberto Savoca. Ideazione e produzione di Alexandra Celi, alla quale, ospite d’onore, è stato consegnato il premio, consistente in un acquerello dipinto dall’artista Simone Caliò. Un Gran Premio «per aver generosamente condiviso una straordinaria vicenda esistenziale, professionale e familiare con naturalezza e senza censure, e per la complessità di un ritratto femminile anticonvenzionale che abbraccia i ruoli di donna, moglie, madre ed artista. Con l’auspicio che possa raggiungere, come merita, il più ampio pubblico possibile».