di Michele Bruno – La Giunta De Luca ha approvato la proposta di delibera con cui si chiede al Consiglio Comunale di approvare la nascita della fondazione a scopo culturale “Messenion”, nata con l’intento di prendere il posto della partecipazione del Comune di Messina alla Fondazione Taormina Arte, che il Sindaco di Messina aveva aspramente criticato definendola “un carrozzone”.
E’ per la legge una fondazione di partecipazione, di fatto è una nuova partecipata, cui prenderanno parte il Comune e la Città Metropolitana.
La Fondazione, secondo la proposta di statuto, si pone come “centro di ideazione e produzione di cultura, persegue finalità di promozione culturale, promuovendo, realizzando e partecipando ad iniziative ed eventi culturali, musicali, artistici e sociali di ambito e di rilevanza locale e/o nazionale ed internazionale, anche attivando forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati”.
La Fondazione dovrà:
- porsi lo scopo di promuovere la crescita culturale della comunità locale, anche per contribuire allo sviluppo sociale ed economico del territorio messinese e siciliano. Valorizzare, operando in ambito locale, nazionale ed internazionale, il patrimonio culturale e identitario del territorio, materiale e immateriale.
- Stimolare e sostenere l’innovazione culturale e la creatività, favorendo e facilitando il diritto alla cultura e la partecipazione di tutti i cittadini, in particolare i giovani, promuovendo una città creativa, artistica e interculturale, in collaborazione con il Comune di Messina e la Città Metropolitana di Messina, con il sistema educativo e formativo e con altri soggetti pubblici e privati, in coerenza con gli strumenti di pianificazione e sviluppo del territorio.
- Operare in ambito culturale, sviluppare e consolidare l’immagine di Messina livello nazionale e internazionale, collaborando con i soggetti pubblici e privati.
- La Fondazione dovrà infine promuovere una programmazione culturale e artistica coordinata, finalizzata alla realizzazione di reti nazionali e internazionali tra istituzioni e altri soggetti pubblici e privati.
Sarà una società in house, completamente pubblica, cui potranno prendere parte anche altri enti istituzionali (entro tre mesi dalla sua costituzione) in quanto si afferma che “non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione di forme di partecipazione di capitali privati le quali non comportano controllo o potere di veto previste dalla legislazione nazionale, in conformità dei trattati, che non esercitano un’influenza determinante sulla persona giuridica controllata”.
Potrà tuttavia affidare l’esecuzione dei servizi svolti a società terze, insomma esternalizzare.
Inoltre “possono ottenere la qualifica di Sostenitori le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private che, condividendo le finalità della Fondazione, contribuiscono alla vita della medesima e alla realizzazione dei suoi scopi mediante versamenti una tantum o periodici in denaro, con le modalità e in misura non inferiore a quella stabilita, anche annualmente, dal Consiglio d’indirizzo ovvero con una equivalente attività, anche professionale, di particolare rilievo o con l’attribuzione di equivalenti beni materiali o immateriali”.
II Presidente della Fondazione è il Sindaco del Comune di Messina.
L’organo principale di governo della Fondazione è il Consiglio d’indirizzo, composto dal Presidente, un componente designato dal Comune di Messina, un componente designato dalla Città Metropolitana di Messina, un componente designato di comune accordo dagli altri Fondatori, diversi dai fondatori originari, un componente designato dai Partecipanti.
Sarà nominato un Sovrintendente, che presiederà il Comitato scientifico, composto da non più di sei membri oltre il Sovrintendente stesso. Il mandato dei componenti del Comitato Scientifico dura due anni, ed è rinnovabile. Il Presidente designa fino a due membri, fino a due possono essere designati congiuntamente dai Sostenitori, il restante numero è designato dal Consiglio di Indirizzo.
I membri del Comitato, si legge “sono scelti tra le personalità di riconosciuta qualificazione e prestigio del mondo artistico, scientifico e culturale, in modo che sia assicurata la varietà delle competenze rispetto ai campi di attività e di interesse della Fondazione”.
II Sovrintendente è nominato dal Consiglio di Indirizzo per un mandato di quattro anni,
rinnovabile, e “deve essere in possesso di adeguate e qualificate competenze ed esperienze nella gestione e amministrazione di attività, istituzioni ed enti culturali e artistici, pubblici o privati. Dirige, coordina e realizza l’attività della Fondazione, con criteri di economicità, efficacia ed efficienza sulla base degli indirizzi, dei bilanci e del programma di indirizzo annuale e pluriennale per il perseguimento delle finalità statutarie deliberati dal Consiglio di Indirizzo”.