Seconda giornata del Ciak Scuola Film Fest il 10 dicembre scorso presso gli istituti Leonardo Da Vinci e Renato Guttuso di Milazzo, con un programma ricco di spunti di confronto e due masterclass con grandi professionisti dello spettacolo.
Gli studenti del Da Vinci hanno incontrato l’attore messinese Maurizio Marchetti che, dialogando col giornalista Marco Bonardelli, si è raccontato lungo un percorso che partendo dagli esordi ha toccato le tappe fondamentali della carriera. Dal primo approccio allo spettacolo durante gli anni delle radio libere come conduttore di Antenna dello Stretto, alle collaborazioni con registi del calibro di Maurizio Zaccaro, Carlo Carlei, Andrea Camilleri, Gigi Proietti, fino alle più recenti con Pif. Ma è con i cineasti messinesi Pupetto Castellaneta, suo maestro, Tano Cimarosa e Massimo Mollica che Marchetti si è appassionato al mestiere d’attore. Legato alla provincia peloritana anche il suo primo film per il cinema, “Visioni private” di Ninni Bruschetta e Francesco Calogero, girato durante il Taormina Film Fest 1988.
Non è mancato un excursus storico tra le grandi epoche del cinema italiano con i maestri per eccellenza: Vittorio De Sica, Federico Fellini e Vittorio Gassman. Di quest’ultimo Marchetti ha ricordato la grande presenza scenica in teatro ed una delle sue massime: “Non esistono piccoli e grandi ruoli, ma piccoli e grandi attori”, per spiegare il famoso “magnetismo da palcoscenico”, tipico degli artisti più carismatici. L’attore esordirà su Netflix nella serie “Incastrati” di Ficarra e Picone nel gennaio prossimo.
Nella stessa mattinata al Guttuso l’attore Nicola Calì, interprete di Totò Riina ne “Il traditore” di Marco Bellocchio, ha raccontato il lavoro col grande regista bobbiese e risposto alle curiosità dei ragazzi sul mestiere dell’attore.
Mentre un interessante incontro, sempre al Guttuso col regista Francesco Salvo ha illustrato i risvolti del binomio musica e cinema, analizzando i sodalizi tra registi e compositori che hanno fatto la storia fino ai giorni nostri. Particolare attenzione è stata dedicata al rapporto tra Ottorino Respighi e alcuni direttori d’orchestra classici italiani, emigrati a Hollywood durante il Fascismo e diventati a loro volta fonte di ispirazione per i grandi autori di colonne sonore, da John Williams ad Alan Silvestri.
Direttore artistico di DOC – Rassegna Itinerante di Cinema d’Autore e Documentari, Beppe Manno ha proposto ai ragazzi i corti d’animazione “Black” di Sara Taigher e “Lila” di Carlos Lascano.
Inaugurata l’11 dicembre presso l’Accademia Fucina di Torregrotta “I magnifici set”, mostra fotografica del festival sulla Sicilia e Messina nel cinema.
Il Ciak Scuola Film Fest proseguirà il 13 dicembre con lo show cooking “Ciak…si gira in cucina: il connubio cinema, enogastronomia e turismo” (ore 10.30), presso la sezione Alberghiero del Guttuso. Al Da Vinci, dalle 11.30, si svolgeranno le presentazioni dei libri “Guariti per amare. L’abuso narcisistico e il suo superamento raccontati dalle vittime”, a cura di Shara Pirrotti, e “Cinema#Giornalismo” di Ivan Scinardo, Direttore della Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Promossa da Associazione Multimedia Italia e Lab Cinecittà Sicilia, Ciak Scuola Film Fest è un’iniziativa realizzata con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo (Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo), nell’ambito del programma “Sensi Contemporanei”.
L’evento è realizzato col patrocinio del Comune di Milazzo e la collaborazione di CSC Scuola Nazionale di Cinema sede Sicilia, Agiscuola Sicilia, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Taormina Film Fest e degli istituti Renato Guttuso e Leonardo da Vinci di Milazzo, Verona Trento e Maurolico di Messina.