La manifestazione podistica organizzata dalla Torre Bianca, quarto e ultimo appuntamento dei “Torre dei Bianca Games”, ha visto il bis del portacolori della Milone dopo la vittoria di due anni fa e il successo al femminile dell’atleta originaria dell’Ucraina. Corrado Mortillaro e Francesca Colafati si sono aggiudicati, invece, la prestigiosa “Coppa Forense dello Stretto”.
Sono Zouhir Sahran e Nadiya Sukharyna i vincitori della “10 Km di Capo Peloro – V Trofeo Luigi Cacopardi”. In una splendida giornata di sole e con una cornice incantevole è andato in scena, domenica 5 dicembre, il quarto ed ultimo appuntamento dei “Torre Bianca Games”, ideati e promossi dall’A.S.D. Torre Bianca. La manifestazione podistica, punta di diamante del sodalizio del presidente Roberto Tracuzzi, si è svolta sotto l’egida della FIDAL nel meraviglioso scenario offerto dalla riserva della laguna di Capo Peloro, tra Ganzirri e Torre Faro, in collaborazione con “Camminare i Peloritani” e Fondazione Horcynus Orca e il patrocinio della Regione Sicilia, del Comune di Messina, dell’Ordine degli Avvocati di Messina, del C.O.N.I. Sicilia e del CSEN. Prezioso anche il contributo fornito dalla VI Circoscrizione, dal FISDIR Messina, dai soci del Vespa Club Messina, dall’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione di Messina, dalla Guardia Costiera e da tutti i volontari e gli sponsor che hanno sostenuto l’evento.
Per la “10 Km di Capo Peloro – V Trofeo Luigi Cacopardi” sono stati complessivamente circa 150 gli atleti al via, provenienti da Messina e provincia e da diverse parti della Sicilia. Giro unico, con partenza e arrivo posti in via Lanterna. A due anni di distanza dalla precedente edizione (nel 2020 lo stop causa Covid), Zouhir Sahran ha concesso il bis, dominando la gara maschile.
Il portacolori dell’A.S. Dil. Milone si è imposto arrivando solitario in 31’06”. Secondo Corrado Mortillaro (Podistica Messina) in 32’52”, terzo Saverio Filippo Amasi (Atletica Savoca) in 33’05”. Quarto classificato Vincenzo Puccio (Athletica Vaticana) in 34’24”, quinto Guido Andaloro (G.S. Le Panche Castelquarto) in 36’29”. Nadiya Sukharyna della Torre Bianca ha, invece, battuto la concorrenza tra le donne, giungendo al traguardo col il crono di 40’07”.
Piazza d’onore per Maria Virginia Salemi della Podistica Messina in 40’58”, a precedere la compagna di squadra Valerie Anne Woodland,terza in 42’20”. Teresa Latella (Podistica Messina, 43’42”) e Barbara Aliberti (Torre Bianca, 47’03”) rispettivamente quarta e quinta.
La “Coppa Forense dello Stretto”, riservata agli appartenenti all’Ordine degli Avvocati, personale Min. di Giustizia, Forze dell’Ordine e Forze Armate, è andata a Corrado Mortillaro e Francesca Colafati.
L’atleta della Fidippide, completando il percorso in 48’37”, si è ripetuta dopo il successo ottenuto due anni fa. Giuseppe Paratore (Podistica Messina) e Isidoro Musumeci (Marathon Club Taormina) sono saliti sugli altri due gradini del podio maschile, mentre Angela Triscari e Maria Antonietta Grimaldi, entrambe della Torre Bianca, su quello femminile.
Al termine della gara, dopo il rinfresco, si sono tenute le attese premiazioni dei vincitori della classifica generale, della “Coppa Forense dello Stretto” e delle varie categorie Fidal, Allievi, Juniores, Promesse-Seniores (unico raggruppamento); SM/SF 35/40/45/50/55/60-65/70 ed oltre (categorie master). Con partenza avvenuta poco prima della “10 Km di Capo Peloro – V Trofeo Luigi Cacopardi” si è registrata una buona partecipazione al trekking urbano, organizzato da Camminare i Peloritani, alla scoperta delle bellezze del borgo marinaro e della riserva della laguna. Un trekking corto è stato dedicato agli atleti con disabilità, su competenza del Fisdir.
La “10 Km di Capo Peloro – V Trofeo Luigi Cacopardi” va, dunque, in archivio tra ampi consensi. Ed è stato particolarmente intenso, oggi più che mai, il ricordo di Luigi Cacopardi, grande uomo ed appassionato di sport, che portò la fiaccola olimpica in riva allo Stretto in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960. Pippo Nostro, uno dei tedofori testimoni di quello storico passaggio dei Giochi di 61 anni fa, ha esibito la fiaccola originale, dando vita ad un importante momento celebrativo.
Di rilievo anche gli eventi collaterali. Nel corso della mattinata, è stato possibile visitare la Salamare, una sala interattiva e immersiva 3D ad alto impatto emozionale all’interno del MACHO, il Museo di Arte Contemporanea Horcynus Orca che ha sede nella “Torre degli Inglesi” e che espone una raccolta di dipinti, sculture, installazioni e video-opere, tutte di artisti provenienti dall’area mediterranea.