Fratelli d’Italia si è già mosso per colmare il vuoto lasciato dalla riforma sanitaria in Sicilia ( decreto Balduzzi). Il recente fatto di cronaca, il bimbo venuto alla luce in una piazzuola dell’autostrada Messina-Palermo,e lì morto, ha tragicamente reso necessario intervenire sul taglio dei punti nascita in quella porzione di terra siciliana in cui l’unico esistente è quello dell’ospedale di Patti, dopo la soppressione dei punti nascita di Mistretta e Sant’Agata Militello. Da qui, l’interrogazione di Ella Bucalo,deputato nazionale di Fratelli d’Italia, che chiede al ministro della Salute “quali specifiche iniziative a tutela della donna partoriente e del nascituro intenda adottare”.
Bucalo, inoltre, intende avanzare proposta per rivedere il decreto Balduzzi,”attraverso necessarie modifiche al parametro dei nuovi punti nascita, rapportandolo alla popolazione residente, vale a dire deve avere un tetto massimo di 50mila abitanti per le aree interne, e 10mila abitanti per le isole minori. Inoltre –aggiunge la parlamentare- risulta necessario incentivare adeguatamente i medici per il disagio lavorativo così da invogliarli a partecipare ai bandi indetti dalle varie ASP di competenza .Importante sarà anche il confronto e le eventuali proposte che potranno essere promossi dai sindaci dei territori interessati”, conclude.