E conferma esattamente quanto sto dicendo da settimane e che a breve sarà sottoposto a chi dovrebbe vigilare sull’uso di queste risorse. Sono risorse usate per fare feste e festini di Natale, poco altro”. Risponde presentando il suo curriculum Alessandro Russo, costretto a difendersi non nel merito, ma dall’accusa mossa dalla vicesindaca Carlotta Previti che in un comunicato ufficiale di Palazzo Zanca dichiara in sostanza che sia il consigliere a non saper “interpretare”: “…in riferimento all’utilizzo dei fondi extra bilancio mi corre l’obbligo di rendere chiarezza in merito alla natura, finalità e ammontare degli stessi argomenti che presentano profili non di facile interpretazione per chi, non opera nel quadro generale delle norme, dei criteri di ammissibilità̀ della spesa e della gestione amministrativo-contabile dei fondi pubblici sia di bilancio che extra bilancio come nel caso dello stesso consigliere”.
La questione è quella dell’aumento della spesa per queste festività natalizie, che è stata fissata a 1 milione e 900 mila euro: una somma importante, su cui il consigliere ha presentato un’interrogazione e Cambiamo Messina dal Basso ha dedicato una nota in cui parla di fondi “rubati” alla cultura.
Intanto si chiarisce che la spesa è da dividere in tre anni, e servirà a rilanciare (partendo dalla grande ruota panoramica) il turismo a Messina. Ecco cosa dichiara la vicesindaca secondo cui questo Natale sarà centrale per il rilancio del brand Messina:
“Il richiamo turistico rappresenta, opportunamente veicolato, un potente mezzo di attrazione dei media con un conseguente aumento degli investimenti sui prodotti e servizi delle imprese, considerato il ruolo che un evento ha nella commercializzazione dell’immagine del territorio. Per tale motivo il progetto prevede un portfolio eventi organizzati su base triennale con una fase preparatoria che nel secondo semestre del 2021 e uno start-up tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Pertanto, con Il Natale della RiNascita debutta il piano promozionale: la città dal 8 Dicembre 2021 si trasformerà nella culla della musica di giovani artisti, band emergenti, talenti che troveranno opportunità e spazi per esprimere la loro creatività artistica, offrendo al territorio una ricaduta positiva coinvolgendo tutte le imprese che hanno proposto iniziative di marketing imprenditoriale a supporto di ogni evento. Nessun mistero sugli importi stanziati basterebbe saper leggere gli atti: la delibera n. 581 prevedeva un impegno di spesa di 1.200.000 euro, con la D.G. 686, l’impegno di spesa è di 1.900.000 sia per includere l’intera spesa su base triennale delle risorse umane incaricate di dare contenuto esecutivo e attuazione all’intero piano, sia per l’entusiastica risposta del tessuto associazionistico, commerciale e imprenditoriale sia del centro storico che di tutti i 48 villaggi e casali che hanno proposto eventi culturali, musicali e di arti sceniche coniugando alla perfezione la valorizzazione del patrimonio musicale e artistico-culturale con quello delle produzioni del territorio (ricettività turistica, ristorazione, artigianato, enogastronomia) e iniziative specifiche dedicate ai giovani talenti. L’adesione della Camera di COMMERCIO, associazioni di categoria e dei presidenti di Quartiere dimostra che le forze migliori di questa città hanno saputo fare squadra nello straordinario programma di rilancio dell’economia locale”.
Come uso di questa amministrazione, il piano puoi diventa quello personale, dell’attacco al consigliere Russo:.”Unica nota stonata il consigliere Russo, la cui attività consiliare dimostra una cronica mancanza di idee, proposte e iniziative. Il consigliere del PD che, di fronte ad un programma per la ripartenza economica di Messina Città della musica che ha coinvolto migliaia di artisti, professionisti del settore degli eventi, servizi, forniture, villaggi e imprenditori, lancia accuse prive di fondamento e di argomentazione è fuori da ogni logica politica e sociale. Adesso, si chieda caro Consigliere se è legittimo spendere quasi due milioni di euro per il Natale 2021 a Messina. Io al posto suo e dei cittadini mi chiederei se è legittimo percepire un gettone di presenza producendo in tre anni politicamente il vuoto cosmico se non sterili ed infondate polemiche”, conclude il Vicesindaco Previti.
Ma il consigliere non è nuovo agli attacchi personali e risponde: “