Nella notte di domenica scorsa, i Carabinieri della Stazione di Patti congiuntamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del medesimo centro hanno arrestato, in flagranza di reato, due uomini per violazione di domicilio aggravata, lesioni aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere, in concorso.
A seguito di una richiesta pervenuta all’utenza telefonica di pronto intervento 112 NUE, i Carabinieri sono intervenuti in un’abitazione di Montagnareale, dove, poco prima, gli occupanti, la proprietaria e l’ex marito, erano stati aggrediti da due uomini, di cui uno travisato ed armato di pistola, che si erano introdotti nell’immobile furtivamente. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, raccolte le testimonianze delle vittime, i Carabinieri hanno avuto modo di apprendere che entrambi gli aggressori erano giunti armati di un bastone e di un tubo in metallo flessibile e che, nonostante la resistenza opposta dalla proprietaria di casa, spintonata e minacciata ed impaurita dalla pistola mostrata da uno degli individui, riuscivano a raggiungere l’ex marito colpendolo ripetutamente, fino a quando il malcapitato riusciva a svincolarsi ed allontanarsi attraverso un’uscita secondaria.
I due malintenzionati cercavano di raggiungere nuovamente l’uomo ma usciti dalla casa, non riuscendo nel loro intento, hanno danneggiato l’autovettura della donna, parcheggiata innanzi all’abitazione, colpendo più volte il lunotto con il bastone, fino a mandarlo in frantumi. Prima di allontanarsi definitivamente dal luogo, uno dei due, armato di pistola, esplodeva due colpi in aria.
Sulla scorta delle informazioni raccolte, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire alle identità dei due malviventi, rintracciando uno dei due presso la propria abitazione dove hanno eseguito una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare tre bastoni in legno della fattura descritta dalle vittime e una pistola a salve. Pertanto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto dell’uomo per violazione di domicilio aggravata, lesioni aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere, in concorso. Le ricerche sono proseguite fino a quando non è stato individuato il secondo aggressore che è stato rintracciato ed arrestato per la medesima ipotesi di reato.
Ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. All’esito dell’udienza di convalida, celebrata ieri, su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, diretta dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, il Giudice del Tribunale ha disposto nei confronti di entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.