di Michele Bruno – Una domenica più tranquilla questa volta a Piazza del Popolo. Il Club Pickwick continua la sua attività al banchetto con l’esposizione dei libri, nonostante la presenza, anche oggi, di diversi vigili urbani, stavolta in divisa.
Non ci sono stati momenti di tensione, ma al momento in cui i banchetti sono stati montati la Polizia Municipale ha ritenuto di dover schedare i librai per fare un resoconto da inviare ai superiori. A quel punto i molti cittadini presenti in solidarietà al Club Pickwick si sono fatti schedare con loro, come si vede nella nostra diretta (qui).
Non era presente il Commissario Giovanni Giardina, che era stato protagonista di uno dei passati momenti di tensione.
I cittadini presenti hanno scambiato libri e fatto offerte. Come spiega infatti Alessandro Russo, consigliere del Partito Democratico presente oggi per la seconda volta:
«I membri del Circolo non stanno facendo nulla di male, raccolgono libri e li scambiano in cambio di un’offerta libera per sostenere il loro lavoro di raccolta. Non c’è una compravendita dei libri come potrebbe invece avvenire con gli ambulanti di Giostra o con il mercatino del km 0 di Piazza del Popolo. Queste sono attività commerciali che necessitano di licenza, questa è un’attività spontanea senza scopo di lucro, ritenuta, come altre attività simili, degna di riconoscimento dalle norme nazionali».
Alessandro Russo si è chiesto anche se «come gli agenti sono oggi qui a monitorare, lo stesso monitoraggio stia avendo luogo anche al mercato di Giostra che oggi ha riaperto. La riapertura è avvenuta in urgenza, quindi non sappiamo se gli ambulanti sono in possesso della licenza per vendere, se i problemi per cui in passato era stato chiuso sussistono ancora e si ripresenteranno… Ci vorrebbero più agenti lì che qui, farò comunque le mie verifiche per assicurare se stiano venendo svolti i dovuti controlli».
E infine molti messinesi, come anche nei commenti alla nostra diretta, si sono chiesti se non sia più urgente ad esempio arginare e inviare più forze per contrastare il fenomeno delle corse clandestine, solo per fare un esempio delle possibili scale di priorità in una città che spesso ha avuto a che fare con i fenomeni mafiosi e criminali.