L’Opera ritorna al Vittorio Emanuele. Entrano nel vivo le prove del Barbiere di Siviglia di Rossini, che andrà in scena il 26, 28 e 30 novembre.
E cresce l’attesa per un evento – perché tale lo si può senz’altro considerare – che vede la ripresa di un’edizione, quella firmata nel 1994 da Federico Tiezzi e prodotta dall’Ente Teatro di Messina, che ebbe grandissimo successo, non solo nella città dello Stretto ma anche in altri importanti Teatri (Treviso e Venezia, tra gli altri).
Si tratterà, peraltro, di una ripresa con qualche novità, in modo da incuriosire e attirare il pubblico rivisitando – e attualizzando, nel contempo – l’idea e l’impianto voluti dal celebre regista toscano. Con lui, quale regista collaboratore, Francesco Torrigiani; le scene, magnifiche e di assoluto pregio ed eleganza, sono di Pierpaolo Bisleri.
A dirigere l’Orchestra del Vittorio Emanuele sarà il Maestro Giuseppe Ratti, che torna a Messina dove ha diretto “La Vedova allegra” di Lehar (2019), l’applaudito omaggio a Rota e Fellini (lo spettacolo “La bella malinconia”) e numerosi concerti sinfonici.