di Michele Bruno – E’ andato ieri in scena lo spettacolo-concerto per il settimo centenario dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, messo in scena dall’Associazione musicale Vincenzo Bellini.
Un sestetto composto prevalentemente da giovani promettenti e diretto da Giovanni Puliafito, si è cimentato in una miscela di due grandi arti, Musica e Letteratura, la musica classica e la Divina Commedia di Dante.
Lo Spettacolo, intitolato “Dante For Ever – Per Dante Alighieri”, ha proposto la lettura di 11 passi dell’opera dantesca incentrati sulla figura femminile, accompagnati dalla musica, che a tratti però si fermava per dar spazio alla forza della poesia, o al contrario a volte prendeva il sopravvento perdendosi da sola nelle pause del silenzio.
Tra i brani, letti da Giuseppe Ramires, Presidente della Bellini, i quattro canti dell’Inferno dedicati a “Le tre donne”, “Le lussuriose”, Francesca e Taide; altri quattro per il Purgatorio sulle figure di Giovanna, la donna amata da Guido Cavalcanti, Nella, moglie di Forese Donati, e Pia dei Tolomei; infine gli ultimi quattro dedicati, nel Paradiso, all’enigmatica figura di Matelda, l’amata di Dante, Beatrice, centro di tutta la Commedia, Piccarda, e la Mirabile Visione.
Al Pianoforte il talento, riconosciuto anche al livello internazionale, di Gloria Campaner, tra l’altro Direttore Artistico della Vincenzo Bellini. Campaner è veneta, nata a Jesi, ha partecipato a festival e stagioni in ogni continente, collaborato con Sergey Krylov, Johannes Moser, il Quartetto di Cremona, i solisti della Royal Concertgebouw, Tamsyn Waley-Cohen e ancora con jazzisti internazionali come Stefano Bollani e Leszek Mozdzer. Ha preso parte al Centenario Beethoveniano con Alessandro Baricco e l’Orchestra Canova diretta da Pagano. E’ anche molto attiva nel sociale con progetti come “Dafne” (contro il femminicidio).
Giovanni Puliafito, Direttore del sestetto, è un giovane talento formatosi al Corelli di Messina, che poi ha continuato la sua formazione all’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida di Louis Bacalov. Sperimentatore della contaminazione tra linguaggi, scrive colonne sonore per spot pubblicitari, documentari e videogames per l’Italia e l’Estero. Ha composto anche quelle per i film cinematografici come “Una ragione per combattere” e “Ho sposato mia madre”. Ha scritto diverse composizioni su testi di poeti come Virgilio, Dante e Quasimodo.
Interessante la presenza dei giovani messinesi, studenti quasi tutti del Conservatorio Angelo Corelli e classe 2001: Giuseppe Lo Presti (violino), diplomato all’Ainis, Emmanuela Paolata (flauto), diplomata anch’essa all’Ainis, Kevin Cardullo (clarinetto), Silvia Romeo (arpa), unica 2003 (diplomata Ainis).
Menzione particolare per il bravissimo Vincenzo Pavone, anche lui diplomato all’Ainis e studente del Corelli, che con la sua Marimba e le sue Percussioni ha dato un tocco esotico a questo viaggio dantesco.
