ORE 13:30 Musumeci, tutti mobilitati, restare in casa. Attendere evoluzione nelle prossime ore, seguiamo situazione
“La Protezione civile regionale, con le Prefetture, monitora costantemente la situazione e lo spostamento del ciclone che sta interessando la parte sud orientale dell’Isola.
I nostri uomini sono tutti mobilitati da ieri sera, pronti ad accorrere dove si rendesse necessario. Invito tutti alla prudenza, a restare ancora a casa, ad aspettare l’evoluzione delle prossime ore. Solo in tarda serata potremo tentare di fare un bilancio”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci in merito all’emergenza meteo che continua a interessare la Sicilia ancora in queste ore.”
ORE 11:15 Allagamenti e strade interrotte in tutta la provincia di Siracusa. La pioggia cade con intensità su tutto il territorio e le previsioni sono in peggioramento.
Augusta è isolata, perché gli ingressi della città sono bloccati per allagamenti in entrata ed in uscita e non è possibile intervenire al momento con le pompe idrovore. Per poter accedere alla città è necessario usare strade alternative.
Sempre ad Augusta gran parte delle strade del centro sono impraticabili, come il lungomare Granatello. E’ esondato il torrente Porcaria nella zona di Brucoli.
Si è allagato uno scantinato dell’ospedale di Avola e sul posto stanno operando volontari della Misericordia di Avola con un’idrovora per lo svuotamento dall’acqua.
L’autostrada per Catania è interrotta all’altezza dello svincolo di Cava Sorciaro in entrambe le direzioni e quindi uscita obbligatoria allo svincolo Melilli per chi procede da Catania verso Siracusa o uscita Priolo sud per chi da Siracusa va verso Catania.
Viabilità provinciale in crisi: interrotte alcune strade provinciali come la 36, Solarino-Priolo, con massi sulla carreggiata per un costone roccioso che ha ceduto e allagamenti, la provinciale 90 e la provinciale 5 nella zona montana, o la provinciale 14 in direzione Canicattini dove c’è un albero caduto in strada.
Anche a Siracusa diverse strade sono bloccate per allagamenti: via Ermocrate, la Targia (ingresso nord della città), e nella zona dei Pantanelli. E il vento, che soffia con raffiche da 64 chilometri orari, ha portato diversi grossi rami in strada.
ORE 10.15
Nota del dipartimento regionale di protezione civile. Diverse criticità causate dal maltempo si registrano su Siracusa. Attualmente, in video conferenza, il Dipartimento regionale della Protezione Civile è collegato con i cinque CCS (centri coordinamento soccorsi) ospitati dalle prefetture interessate dall’emergenza maltempo.
Alla riunione partecipano anche tutti gli operatori di pubblica assistenza e sicurezza, e i sindaci, al fine di poter intervenire con eventuali soccorsi o mezzi speciali qualora occorresse.
La funzione ricognizione e censimento danni sta predisponendo la georeferenziazione di tutte le emergenze che si stanno verificando.
La funzione volontariato sta facendo convergere squadre da Caltanissetta su Siracusa per dare supporto alle altre squadre di volontari già operanti sul territorio con le pompe idrovore.
ORE 10.00
Il maltempo che sta colpendo la Sicilia orientale ha bloccato anche i trasporti ferroviari.
Sono attualmente interrotti i collegamenti tra Catania e Messina e tra il capoluogo etneo e Siracusa, e la tratta Siracusa-Modica-Gela. La linea maggiormente colpita è la Siracusa-Augusta. Il ripristino dei collegamenti ferroviari è previsto per le 13 circa.
ORE 9.30
Chiusi i centri commerciali del siracusano: polemica per il ritardo.
il Centro di Coordinamento dei Soccorsi ha deciso poco prima delle 8.30 di questa mattina di chiudere tutti i centri commerciali della provincia di Siracusa. Polemiche, intanto, per il ritardo con cui è stata ordinata la chiusura dopo ore di intenso maltempo che hanno messo a rischio chi, già nella mattinata, aveva comunque raggiunto il posto di lavoro. I sindaci avevano proposto già ieri una soluzione di questo tipo, ma alla fine non c’è stata intesa tra tutte le istituzioni presenti alla riunione in videoconferenza.
ORE 8:57 in relazione alla tratta Tremestieri-Roccalumera sono in atto le ultime operazioni di posa della segnaletica stradale e in mattina verrà riaperta. Inoltre, per via delle avverse condizioni meteorologiche, per tutta la giornata odierna è stato disposto il libero passaggio in tutti i caselli delle autostrade A18 e A20.
ORE 8:00 Il clima surreale dell’attesa, gli occhi puntanti sulle immagini satellitari. L’allerta rossa è scattata a Messina, dove il sindaco Cateno De Luca ha emanato una ordinanza di chiusura totale per scuole, asili, cimiteri. Chiusi anche gli hub vaccinali.
E’ stata una notte di pioggia battente quella trascorsa nella Sicilia Orientale con venti sostenuti per effetto del ‘Medicane’ denominato Apollo che è arrivato già nel siracusano e nel ragusano.
L’ultimo aggiornamento in collegamento con Rai Uno, direttamente da Unomattina, è di Salvo Cocina – capo dipartimento della Protezione civile Regionale – che tiene il punto della situazione su quanto sta accadendo.
“La pioggia sulla Sicilia orientale dalla notte scorsa si sta intensificando nella provincia di Siracusa, dove c’è la frazione di Targia che risulta allagata e si registrano infiltrazioni nell’ospedale di Avola. È stata interrotta dalla polizia stradale la circolazione nell’autostrada di collegamento con Catania tra Melilli e Siracusa Nord, sempre per allagamento“.
Pioggia anche a Catania che è stata però al momento meno colpita. La situazione è definita ‘in evoluzione’, ma al momento non si segnala alcuna criticità importante e nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel Catanese, e continua a monitorare la situazione. L’unico allagamento segnalato è, al momento, è quello della sede stradale di Priolo Gargallo che ha portato alla chiusura alla circolazione lungo la strada statale 114 nei pressi dell’uscita di Cava Sorciaro. Sul posto presente personale di Anas, Polizia Stradale e di volontari che stanno sta operando con la pompa idrovora. Tecnici e volontari, in collaborazione con le forze messe in campo anche dai Comuni, forze dell’ordine, vigili del fuoco, militari e associazioni continuano a monitorare costantemente i territori per accelerare interventi se necessari.