La giovane regista fiorentina Marta Savina (nella foto), dopo aver fatto conoscere agli americani la storia di Franca Viola – prima (e giovanissima) donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore in una Sicilia del 1965 – adesso è al lavoro per la realizzazione del film che racconta in modo più dettagliato la sua storia.
Savina, nel 2017, aveva riportato sulla pellicola la storia nel suo corto da 15 minuti dal titolo “Viola, Franca”, presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival di New York
Quel corto è stata la tesi finale di Savina al corso di regia dell’Università della California (UCLA), dove la regista ha già raggiunto traguardi di livello internazionale lavorando con il regista Francis Ford Coppola e l’attore e regista americano James Franco, vincendo diversi riconoscimenti nell’industria cinematografica americana.
Adesso la regista torna con il film dal titolo “Shotgun“, le cui riprese sono o iniziate sui Nebrodi nelle scorse settimane.
Shotgun è la storia di Lia una giovane ragazza che reagisce alla più terribile delle violenze con un atto di ribellione che scardinerà le consuetudini sociali della sua epoca. In un mondo in cui regna la legge del più forte, la mafia è radicata e accettata come parte naturale della vita, i potenti decidono e i più deboli eseguono, il suo coraggio spalancherà la strada alla lotta per i diritti delle donne.
Nel cast Claudia Gusmano (nella foto), Fabrizio Ferracane (nella foto), Francesco Colella, Manuela Ventura, Dario Aita, con la partecipazione di Thony, Maziar Firouzi, con il piccolo Francesco Giulio Cerilli e con Paolo Pierobon.
Il film è prodotto da Virginia Valsecchi per Capri Entertainment in coproduzione con Medset Film (società francese) e con Tenderstories, in collaborazione con Vision Distribution e Rai Cinema. Con il contributo del MIC.
Sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.