Come Pari opportunità Azione Messina sentiamo la necessità di esprimere sconcerto e
profonda tristezza per le scene viste oggi in Parlamento dopo la “caduta” del DDL Zan. Vedere parlamentari festeggiare, abbracciarsi per aver inabissato una legge per cui chi bullizzava, minacciava, insultava una persona di orientamento sessuale diverso da quello etero o una persona con handicap veniva punita legalmente (anche via internet) crea in noi una profonda tristezza. Nel 2021, afferma Concetta De Francesco, Referente Pari Opportunità Azione Messina, non si può veder festeggiare come la vittoria dei mondiali un’evidente sconfitta umana da parte di persone che sono state votate per difendere i diritti di tutti i cittadini. Oggi abbiamo perso tutti, continua la Referente, col sostegno di tutto il Gruppo Messina in Azione e del suo Referente Fabrizio Provenzano, perché ogni persona che verrà insultata, denigrata per cose assolutamente normali potrebbe essere un nostro fratello, parente, amico. E un giorno potrebbe essere un nostro figlio. Si dovrebbe festeggiare per altro nella vita, non per questo e non così.
Concordiamo e condividiamo infine, concludono i due Referenti, le parole del nostro Senatore Matteo Richetti, vergognatosi anch’egli dell’accaduto: “Ho sostenuto e votato la legge Zan. Ho messo la mia faccia di fianco a quella di Alessandro Zan e di tanti con lui. Oggi l’umiliazione di vedere quello che Carlo Calenda e Azione dicono da tempo: quando in politica la parola non conta nulla, la politica stessa perde valore.”