ForuMEssina ha avanzato proposte concrete e di buonsenso su diversi spazi della città perché un progetto di riqualificazione DEVE passare da una visione d’insieme e non una serie di proposte fantasiose distribuite a macchia di leopardo.
(Si veda slide su Fiera qui in allegato).
Lo abbiamo fatto DUE anni fa. E DUE anni fa abbiamo chiesto numi sulla Fiera di Messina, incontrato il Presidente Mega e la deputazione; siamo stati auditi in Commissione consiliare (tra le non risposte superbe dell’amministrazione e lo sfottente disinteresse di alcuni consiglieri -contrapposti a quegli altri che hanno ascoltato e con cui abbiamo potuto avviare un confronto stimolante e collaborativo-).
C’è chi parla di Agorà in una città in cui le istituzioni hanno da sempre ampiamente dimostrato di non saper ascoltare. E questo è l’ennesimo caso.
Per parlare da soli non serve una piazza! (Semmai si lavori per valorizzare la passeggiata in tal senso e far sì che il quartiere fieristico ne sia il naturale prolasso).
Ogni tanto qualcuno si sveglia e si ricorda della Fiera ma il principio per cui propedeutico al “come la riempiamo” è il “che core business e che identità deve avere” non passa.
Pensare a cosa manca e cosa serve in quello spazio, in questa città, e immaginare un sistema che sia funzionale ma anche sostenibile è più complesso ma, ci permettiamo di pensare, più utile.
E allora mentre resta il silenzio attorno alle proposte concrete, c’è chi, a singhiozzo, ritira fuori la questione fiera con qualche spot polemico o postromantico; intanto il tempo passa e il timore è che ci ritroveremo ad assistere all’inaugurazione dell’ennesimo inutile pastrocchio alla messinese!”, lo scrive sulla fanpage di ForuMEssina il direttivo dell’associazione.