Dal oggi al 10 ottobre torna l’Horcynus Lab Festival con cui quest’anno la Fondazione di Comunità di Messina celebra i suoi primi 10 anni di vita e rilancia per i prossimi 10. Uno dei momenti clou del Horcynus Lab Fest sarà infatti, venerdì 8 ottobre, la presentazione del nuovo Piano Strategico della Fondazione che traccerà così il percorso del suo prossimo futuro. Come sempre, al centro, ci sarà l’operare per uno sviluppo sostenibile ed equo dei territori e delle periferie, non solo urbane. Dentro un gruppo di reti nazionali e internazionali sempre più ampio, continuando a innovare nella pratica, a fare ricerca e puntando sulla Bellezza (Jamal) che nasce anche dal creare sistemi, connessioni, progetti, politiche virtuosi: solidali, sostenibili, etici, green, equi. E produttivi. Per contrastare le diseguaglianze economiche e sociali e i mutamenti climatici. Tre in particolare i focus dei lavori di questi giorni: la valorizzazione in chiave contemporanea, tecnologica e produttiva di saperi locali tradizionali (la lavorazione del Pizzo a Tombolo a Mirabella Imbaccari), l’economia circolare, green e sostenibile a partire salla sperimentazione della produzione di bioplastiche (Il « polo olivettiano » a Roccavaldina), la finanza etica.
Questa edizione dell’Horcynus Lab Fest, organizzato insieme alla Fondazione Horcynus Orca e all’Università di Messina, sarà itinerante fra Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari in provincia di Catania, il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro a Messina, il Fondo Pia Patini a Salina: tre dei Parchi della Bellezza e della Scienza promossi dalla Fondazione, una infrastruttura educativa diffusa, che comprende sei Parchi dislocati fra le province di Messina, Catania e Reggio Calabria, alcuni già operativi, altri in progress. Luoghi in cui la Fondazione unisce e unirà sempre di più – innovando – riqualificazione urbana, processi educativi, economia sociale, ricerca tecnologica, energie rinnovabili, cultura, ben-essere, bellezza. Luoghi che fanno da nuclei di condensazione, rilanciando sviluppo sostenibile, profondamente associato alla bellezza. Ed è proprio Bellezza, in arabo Jamal, la parola che dà il titolo a all’Horcynus Lab Fest 21. Ne spiega la ragione il Segretario Generale della Fondazione, Gaetano Giunta: «La bellezza che emerge esclusivamente da approcci dinamici, sistemici e relazionali è capace di accelerare le metamorfosi dei territori, da cui è fondamentale ripartire, e i processi di trasformazione orientati a contrastare le crescenti diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento e i mutamenti climatici». Processi a tutto campo, che riguardano “il pensiero e le pratiche socioeconomiche, i sistemi di istruzione e della conoscenza, i modelli produttivi e di consumo, le politiche energetiche, le forme di governance”.
L’Horcynus Lab Fest 21 sarà scandito da quattro giorni di incontri e seminari, (su Zoom a invito e nel rispetto delle norme Covid) in cui si ragionerà di idee e pratiche, da realizzare o già in corso d’opera, che saranno al centro dell’agire della Fondazione nei prossimi anni, mettendo a frutto il lavoro d’avanguardia nell’ambito dello sviluppo sostenibile che la contraddistingue da sempre. In questo senso, l’Horcynus Lab Festival si conferma come un appuntamento che pone l’agire e la ricerca su nuovi modelli economici e lo sviluppo di tecnologie green innovative a servizio di programmazioni strategiche che sostengono processi locali di cambiamento.
Workshop, incontri e seminari si terranno su Zoom a invito e sono organizzati nel rispetto delle norme Covid. Dalle 17 di venerdì 8 ottobre sarà possibile seguire in diretta la presentazione del Piano Strategico della Fondazione su @FDCMESSINA e su Zoom. Il programma integrale dell’Horcynus Lab Fest 21 su http://fdcmessina.org/wp-content/uploads/2021/10/Programma_Horcynus_Lab_Soc_Ott_2021.pdf
Giovedì 7 ottobre
Dalle 11 alle12.45, si terrà un incontro della Rete inter-istituzionale per lo sviluppo del territorio organizzato in collaborazione con l’Università di Catania e l’Osservatorio Calatino. Modera i lavori la prof.ssa Gaetana De Francisci, Psico-pedagogista e docente dell’I.S. Majorana-Arcoleo di Caltagirone. L’obiettivo è fare di Palazzo Biscari e delle nuove funzioni che stanno nascendo nel Parco dei Saperi un centro risorse aperto, partecipato e co-gestito per tutte le scuole e le agenzie educative del territorio. Un luogo di incontro fra ricerca scientifica, i saperi centenari dei territori e i processi educativi che ruota intorno ai due grandi snodi contemporanei: la necessità di contrastare le diseguaglianze e i processi di mutamento di climatico.
Alle 15.00 il Palazzo Biscari di Mirabella Imbaccari (CT) – complesso nobiliare donato alla Fondazione dalle suore Dorotee, oggi “Parco dei Saperi” – ospiterà “Intrecci contemporanei”, worshop dedicato al pizzo a tombolo, storica tradizione delle donne di Mirabella, nel quale artisti, imprenditori creativi e artigiane locali discuteranno su come valorizzare questa lavorazione tradizionale in chiave contemporanea. Un incontro fra arte, design, impresa, artigianato e comunità locale. Interverranno Adelaide Corbetta, Presidente di The Circle Italia Onlus; Beatrice Rossetto, designer di gioielli, Giovanni Conti, docente presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano; Erasmo Figini, Presidente di Fondazione Cometa e Giulia Silvia Ghia, Presidente dell’Associazione Culturale Verderame. Il workshop sarà preceduto da un percorso attraverso le collezioni e i laboratori del Pizzo a Tombolo a cura dell’Associazione Opera del Tombolo e delle Arti Manuali.
Alle 18.00 incontro dal tema “Interrogati dalla Storia”, con la visita guidata al cantiere de “Il Parco dei Saperi” di Mirabella Imbaccari e l’inaugurazione del percorso artistico-filosofico-scientifico “Quello che Resta” dell’artista Gianfranco Anastasio, autore di una installazione creata ad hoc, centrata sul salto di paradigma tra 800 e 900. La sessione sarà introdotta da Gaetano Giunta, Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina e Francesco Marsico, responsabile del Centro Studi e dell’Archivio Storico di Caritas Italiana. In conclusione, una performance di letture e musiche originali di Luigi Polimeni e Marco Cavalcoli.
Venerdì 8 ottobre, Parco Horcynus Orca, Messina
Alle 14.00, a Messina, al Parco Horcynus Orca, sarà presentato il progetto del polo industriale “olivettiano” di Roccavaldina – dove la Fondazione ha di recente istituito un Fondo per le Aree Interne – finalizzato alla produzione di manufatti in bio-plastiche innovative a partire dalle trebbie di scarto della birra. Annamaria Visco, (Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina) e Valentina Beghetto, (Dipartimento di Scienze Molecolari e Nano Sistemi dell’Università degli Studi di Venezia e dello spin off, Crossing), presenteranno l’idea che sta dietro ai nuovi bio-materiali. Gabriele Sepio, tributarista e consulente per la redazione della Riforma del Terzo Settore, interverrà sui vantaggi fiscali per le imprese che investono in economia circolare. Modererà i lavori Luca Fois, codirettore del Master Internazionale Design for Kids & Toys del Politecnico di Milano.
Luca Fois terrà anche un focus sulle forme, le modalità di collaborazione, gli strumenti e il design per la realizzazione di giochi sostenibili. Un dialogo con Riccardo Scarponi, Innovation Manager di Clementoni, Stefano Pandolfi, amministratore delegato di Italtrike, Francesco Allora, Ingegnere e Industrial Designer di Quercetti, Greta Giangrande, amministratore unico di Hape Design e Daniele Colistra (Università di Reggio Calabria). Chiuderà la sessione Sofia Narducci, Responsabile Iniziative per il Sociale di Intesa Sanpaolo, che rifletterà sull’importanza strategica per le banche di sostenere sperimentazioni di nuove forme di economia sostenibile.
Alle 17.00 Carlo Borromeo, presidente della Fondazione Con il Sud parlerà della “Rilevanza strategica di un’economia evoluta per lo sviluppo locale sostenibile”. E proprio a Carlo Borgomeo verrà assegnato, nel corso della serata, il premio Horcynus Orca 2021.
Alle 18.00 Gaetano Giunta, Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina, illustrerà le linee guida del nuovo Piano Strategico della Fondazione. Parteciperanno Enrica Chiappero-Martinetti, direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia; Enrico Giannetto, fisico teorico e direttore del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione presso l’Università di Bergamo; Erfan Rashid, giornalista, profondo conoscitore delle culture arabe e Marco Imperiale, direttore della Fondazione Con il Sud.
Dalle 17 sara’ possibile seguire in diretta la presentazione del Piano Strategico della Fondazione su @FDCMESSINA e su Zoom
Sabato 9 Ottobre, Parco Horcynus Orca, Messina
Al Parco Horcynus Orca a Messina sarà la volta di un laboratorio sull’economia circolare e la finanza etica. Alle 10.00 il workshop “Verso un sistema ‘bio-diverso’ di finanza sociale per la resilienza e lo sviluppo umano” vedrà confrontarsi Sefea Impact; Sefea Holding; Fondazione Con il Sud; Coopfond; Fondosviluppo; CFI; Banca Popolare Etica; Microcredito per l’Economia Civile e di Comunione; l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia) e la Fondazione di Comunità di Messina in collaborazione con il Cevas di Roma.
Domenica 10 ottobre, Salina
Conclusione dei lavori sull’isola di Salina, dove è stato istituito un Fondo che promuove economie di comunione inclusive e redistributive. Il Fondo ospiterà “Le Querce di Mamre”, uno dei Parchi della Bellezza e della Scienza, polo educativo della Fondazione sulle filosofie e le spiritualità del Mediterraneo. Alle 9.30 si ragionerà dei programmi di ricerca che accompagneranno l’evoluzione del piano strategico della Fondazione nel primo triennio. Interverranno: Giuseppe Giordano, Direttore del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina e Presidente della Fondazione Horcynus Orca; Francesco Oliveri, docente presso il Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra e vice Presidente della Fondazione Horcynus Orca; Francesco Longo, docente presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina, Domenico Marino, docente presso il Dipartimento DICEAM Università degli Studi di Reggio Calabria e Francesco Sergi, ricercatore presso l’istituto ITAE-CNR.