La procedura per l’emersione del lavoro irregolare è ormai allo sprint finale.
Questo il risultato della Prefettura di Messina che registra il perfezionamento dell’80% per cento delle istanze prodotte per l’emersione del lavoro nero nei settori dell’ agricoltura e dell’ assistenza alle persone.
Delle 1729 pratiche presentate ben 1400 sono state evase, le 329 rimaste non sono state concluse per inadempienze degli stessi interessati che non hanno integrato la documentazione oppure non si sono presentati per la firma del contratto.
Delle 1400 pratiche perfezionate, 1359 sono state definite positivamente e 41 sono state rigettate, 30 perché doppioni e 11 per sopravvenuta mancanza di interesse del datore di lavoro o per carenza di documentazione.
Un apporto fattivo alla procedura di emersione è stato fornito dagli 11 lavoratori interinali, assunti a tempo determinato per supportare lo Sportello Unico dell’Immigrazione.
L’attività svolta dai citati lavoratori si è dimostrata significativa per la trattazione delle pratiche in questione, infatti l’immissione di questa nuova forza lavoro ha accelerato la complessa procedura. Sono, infatti, state predisposte, negli ultimi mesi, più di 100 convocazioni dei datori di lavoro, ai fini della stipula dei contratti, atto finale per la conclusione della procedura di emersione.