di Michele Bruno – “Con il Decreto Assessoriale n. 166 del 28/09/2021 il Dipartimento Regionale dell’Ambiente ha esitato la procedura relativa alla Verifica di Ottemperanza alle prescrizioni contenute nel D.R.S. n. 1044 del 03 novembre 2020, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 152/06 sul progetto “Risanamento costiero e difesa dall’erosione nel tratto di Santa Margherita – Galati Marina.
Finalmente si è conclusa la fase autorizzativa, che il Comune di Messina ha seguito in ogni sua fase comunicando oggi l’ufficialità del provvedimento, e possono essere eseguiti i prelievi previsti dal Piano di Monitoraggio Ambientale e contestualmente iniziare i lavori in mare che avranno una durata di sei mesi”.
Così recita un comunicato di stamattina del Comune di Messina sull’annosa questione dell’erosione costiera di Galati Marina e Santa Margherita e dei lavori per la realizzazione dei pennelli definitivi a difesa della costa.
Dopo anni di abbandono, gli abitanti attendono l’inizio dei lavori, che era stato “solennemente” annunciato dal Sindaco Cateno De Luca e dall’Assessore Francesco Caminiti dopo l’aggiudicazione dei lavori alla ditta Vitruvio Scarl Srl, ma che ancora di fatto non c’è.
Forse adesso è la volta buona. Eppure non si possono non nutrire dubbi sull’esito positivo della vicenda. Tutte le volte che si è pensato fosse finita, si è sempre presentato qualche intoppo burocratico.
L’ultimo legato all’assenza di un benestare dell’ARPA Sicilia, l’attesa del quale ha caratterizzato tutta l’estate galatota 2021, e che fortunatamente è arrivato il 7 Luglio scorso alla Commissione Tecnica Specialistica del Dipartimento regionale ambiente, a cui sono seguiti tutta una serie successiva di adempimenti.
Una volta completati questi passaggi, mancava l’ultimo decreto assessoriale del Dipartimento Regionale Ambiente per poter far partire i lavori.
Dunque, a meno di nuovi documenti e nulla osta dell’ultimo minuto, dovrebbe risultare la fine di questo lungo calvario dovuto alle lentezze della burocrazia regionale e comunale, e l’inizio della costruzione della barriera definitiva, che riporterà tranquillità ai sonni degli abitanti dei due villaggi ionici di Messina.