«L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza apre uno scenario inquietante su come vengono utilizzati i fondi pubblici nel settore della sanità. L’indagine fa emergere un radicato sistema di malaffare che piega il servizio sanitario pubblico agli interessi dei privati e mette in luce l’assenza di una reale trasparenza dei procedimenti amministrativi. Nel fare i complimenti ai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina e al Procuratore De Lucia per l’importante e corposa attività investigativa, mi auguro che anche la politica avvii al più presto una seria riflessione sull’utilizzo dei soldi pubblici nel mondo della sanità.
Le risorse destinate alla sanità devono essere utilizzate per offrire la migliore assistenza sanitaria possibile alla collettività e non per arricchire i privati con la connivenza di funzionari pubblici, come sembra far emergere l’operazione della Guardia di Finanza.
Nelle prossime ore, chiederò un’audizione del commissario Asp di Messina in commissione Antimafia per avere chiarimenti sulle procedure dei controlli interni e sui metodi di trasparenza». E’ quanto dichiara il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, componente della commissione Sanità e della commissione Antimafia e Anticorruzione all’Ars, insieme ai colleghi Valentina Zafarana, Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro e Barbara Floridia.