di Luana Spanò – “Il passaggio dagli orari estivi a quelli invernali e viceversa nei collegamenti marittimi con le isole minori rappresenta da sempre grosse difficoltà per visitatori e residenti”. Il presidente di Federalberghi Eolie e Isole minori Sicilia, Christian Del Bono, stigmatizza l’assenza di interventi straordinari volti a compensare le minori corse a seguito dell’adozione degli orari invernali. Sottolinea inoltre e ribadisce le proprie preoccupazioni per l’impostazione del nuovo bando.
“Come era prevedibile e come avevamo avuto modo di segnalare già da fine agosto ma lo facciamo ogni anno – evidenzia Del Bono – il passaggio dagli orari estivi a quelli invernali, nonostante la proroga di qualche giorno, sta creando non poche difficoltà sia ai residenti sia ai pendolari sia ai numerosi visitatori che come d’abitudine in settembre scelgono le isole come meta delle loro vacanze. La questione riguarda in particolare le Isole Eolie ma ha investito anche l’arcipelago delle Egadi.
Siamo ben consci dei limiti imposti dal miope contratto di affidamento dei servizi marittimi in essere ma non possiamo non disapprovare l’assenza di misure straordinarie volte a porre rimedio a simili disagi. Si tratta di costi enormi a carico delle nostre comunità sia in termini di tempo e servizi spesi sulla terra ferma sia per il notevole danno di immagine subito a causa dei disagi ai quali sono sottoposti i visitatori chiamati a sopportare costi extra per coincidenze e aerei/treni persi.
Abbiamo, inoltre, partecipato attivamente ai tavoli di concertazione, propedeutici alla stesura della Rete integrata dei servizi pubblici di trasporto marittimo con le isole minori, dove è stata finalmente recepita la necessità di una media stagione. Rimaniamo invece particolarmente dubbiosi e preoccupati sia per l’attribuzione di risorse ad alcune tratte di minore interesse a scapito di altre sia sugli itinerari orari che in alcuni casi risultano particolarmente penalizzanti nella bassa e media stagione. Tutto ciò, sottolinea Del bono, ci lascia perplessi e rammaricati a fronte di precise segnalazioni sottoposte nel corso delle consultazioni e chiediamo che la politica si attivi a riguardo”.