Ieri il Tribunale di Messina, sezione Fallimentare, ha divulgato il decreto con il quale ha affidato per tre anni i 42 supermercati della rete vendita ex Gicap alla società consortile Ergon. Supermercati che dal 2019 ad oggi sono sottoposti ad una procedura di concordato preventivo. Negli ultimi due anni li ha gestiti una azienda pugliese, Like Sicilia, con i marchi QuiConviene e ILS.
Scaduto il contratto d’affitto biennale, a giugno scorso, il Tribunale aveva aperto una gara competitiva che oggi ha portato l’affidamento ad un’altra azienda, stavolta siciliana: il consorzio Ergon.
“Finalmente un epilogo che offre chiarezza sulla sorte di oltre 400 lavoratrici e lavoratori che erano rimasti in sospeso, in attesa di una decisione – dichiarano Giovanni Mastroeni e Giselda Campolo rispettivamente segretario generale della CGIL di Messina e segretaria generale della Filcams CGIL Messina – abbiamo lottato negli ultimi mesi per garantire che il concordato preventivo avesse il minore impatto possibile sul loro futuro occupazionale e anche reddituale perché mantenere i posti di lavoro senza garantire i salari sarebbe stata una macelleria sociale”.
I sindacati sono stati ascoltati dai Commissari Giudiziali che si sono premurati di chiedere alla nuova affidataria l’impegno a garantire non solo il mantenimento di tutti i dipendenti attualmente in forza e dislocati nei punti vendita ma anche la conservazione dei trattamenti contrattuali e retributivi in essere del personale dipendente.
“Fin qui è una grande vittoria del sindacato – continuano Mastroeni e Campolo – da un lato la grande attenzione del Tribunale ci ha permesso di delimitare il perimetro entro il quale le aziende si devono muovere, dall’altra parte si è creata una rete forte di lavoratrici e lavoratori consapevoli che hanno lottato per i loro diritti e i loro salari e non sono più disposti a cederne pezzi”.
Ma la vertenza non è ancora chiusa resta la prospettiva di vedere concretizzare, con il tavolo per il passaggio dei lavoratori da Like Sicilia a Ergon, il mantenimento di tutti i posti di lavoro, senza trasferimenti, con le stesse condizioni contrattuali, senza tagli e né decurtazioni.
“E soprattutto – specificano i sindacalisti – si attende ancora che Gicap nelle prossime settimane presenti il piano di rientro fondamentale per consentire il pagamento dei creditori, tra i quali ci sono proprio le lavoratrici e i lavoratori”.