Si è riunito nella mattinata di Sabato 18 Settembre il Comitato Cittadino di Articolo Uno Messina per analizzare la fase politica locale e valutare prossime iniziative da assumere sotto il profilo dei temi e dell’organizzazione.
Nell’introduzione dei lavori il Segretario Provinciale Domenico Siracusano ha evidenziato come la grande visibilità acquisita nelle ultime settima nel contrasto al “sistema De Luca” chiami il partito ad una grande responsabilità in termini di costruzione di proposta politica sulle diverse questioni dell’agenda politica cittadina e ad uno sforzo di radicamento e strutturazione sul territorio.
“Siamo soddisfatti per l’avvio del percorso ‘Spazi di
Confronto’ insieme a PD, M5S, CMDB, Messinaccomuna, Volt, +Europa, Rete34+, e ai sindacati studenteschi UDU e Rete degli Studenti Medi – ha spiegato Siracusano – ma occorre fare la nostra parte fino in fondo, allargando la nostra base e strutturando il gruppo dirigente in città. Parte oggi – ha chiarito il Segretario – un percorso che deve vederci impegnati in vista dei prossimi impegni elettorali rispetto ai quali abbiamo il dovere di farci trovare pronti attraverso un progetto politico aperto che sappia coinvolgere le forze democratiche e progressiste, la sinistra diffusa e il civismo messinese per dare un contributo qualificante al campo dell’alternativa. Avvieremo, da subito, – ha concluso – incontri con gli altri soggetti e assemblee nei diversi quartieri per definire contenuti e attivare partecipazione”.
Il dibattito del Comitato Cittadino ha evidenziato alcune questioni legate allo sviluppo e alla qualità della vita della città centrate sulla salvaguardia del servizio pubblico e sulla cura e sulla promozione dei beni comuni. Su tutti le condizioni del Servizio Sanitario, in termini di rete ospedaliera e rete territoriale di prossimità, rispetto al quale si
è deciso di lavorare all’organizzazione di iniziative politiche mirate, coinvolgendo opportunamente le competenze del settore.
Forte preoccupazione per i rischi di tenuta, da una parte, e di privatizzazione, dall’altra, del sistema di gestione dei rifiuti, rispetto al quale si è insediato un gruppo di lavoro che, rapidamente, approfondirà le questioni legate a Messina Servizi Bene Comune. Rispetto ai temi legati al rapporto con il mare (fiera, zona falcata, approdo di Tremestieri, politiche strategiche e ruolo dell’Autorità di Sistema), il Comitato Cittadino ha valutato di
organizzare, nei prossimi mesi, un incontro pubblico con le forze politiche del campo dell’alternativa, i sindacati e il Presidente Mega per affrontare con chiarezza e trasparenza alcune questioni decisive per il futuro della città rispetto alle quale deve prevalere una visione articolata e non interessi di parte.
Al centro della riflessione di Articolo Uno la “questione periferie” rispetto alla quale si è assunto l’impegno di uscire da stampa e social per avviare un percorso itinerante di incontri, lì dove le diseguaglianze sociali creano condizioni di fragilità e vulnerabilità, a partire dai problemi concreti recuperando la missione della sinistra: stare accanto alle persone offrendo strumenti per organizzarsi e pretendere la tutela dei propri diritti, a partire da quelli fondamentali.
In programma, infine, l’apertura con un tavolo con i soggetti e le organizzazioni che si occupano di cultura, ritenuta un elemento qualificante di una visione dello sviluppo locale.
Sono intervenuti al dibattito Caterina Girolamo, Giovanni
Zanghì, Gioacchino Silvestro, Antonino Cicero, Elvin Buda, Carmelo Pino, Maurizio Rella e Giorgio Calabrese.
A concludere i lavori l’on. Maria Flavia Timbro, Parlamentare Nazionale di LeU e componente della Segreteria Nazionale di Articolo Uno.
“Occorre lavorare sul solco sin qui tracciato per trasformarlo in percorso
ampio e partecipato – ha spiegato Timbro – dimostrando attraverso le nostre azioni e il nostro impegno che cos’è ‘Sinistra’ uscendo dalla retorica e dall’autoreferenzialità. Dobbiamo dare gambe alle idee e farle camminare per le strade di Messina e noi – ha concluso – abbiamo la coerenza, il coraggio, la visione dei problemi per offrire alla
nostra città, con l’umiltà che questi tempi complicati ci impongono, una prospettiva strategica che manca da troppo tempo perché l’obiettivo non sono le carriere personali ma il progresso e la crescita della nostra comunità”.