Prosegue in tutta Italia la mobilitazione straordinaria per il referendum eutanasia che registra a Messina una importante partecipazione con tavoli che si terranno fino al prossimo weekend: giovedì 9 settembre – MESSINA – Piazza Lepanto ore 21 – 24; venerdì 10 settembre – VENETICO – lungomare fronte Baia Ulisse ore 18-24; sabato 11 settembre e domenica 12 settembre – MESSINA – Piazza Cairoli ore 17 – 21.
Intanto ieri, alle centinaia di firme raccolte in città e provincia, si è aggiunta quella del prof. Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale, raggiunto dalla referente del comitato promotore Palmira Mancuso (Associazione Coscioni, Direzione nazionale Più Europa) e dal consigliere comunale Alessandro Russo (Pd) a margine della presentazione del libro “Il Delitto di Giarre” di Francesco Lepore a Palazzo Zanca.
Una firma che testimonia quanto sia importante, anche attraverso questo referendum, ribadire il principio, di cui lo stesso professore ha parlato durante l’evento, della “sovranità dell’individuo” che è incomprimibile, “subordinata solo al neminem laedere, ossia a non arrecare danno agli altri individui”.
Con banchetti in diverse date, per consentire di firmare a chi non è ancora riuscito a farlo, ai tavoli si potranno ricevere informazioni sui diritti alla fine della vita: consenso informato, biotestamento, cure palliative, rifiuto e interruzione delle terapie, assistenza alla morte volontaria.
E in questi giorni, grazie all’impegno dell‘associazione Luca Coscioni e dei partititi che hanno promosso il referendum eutanasia (più Europa e Radicali Italiani), è possibile fare luce su tutti i diritti già conquistati chiamando il Numero Bianco (06 9931 3409), l’info line di Soccorso Civile.
“Lo straordinario risultato ottenuto finora non ci deve illudere – ricorda la referente del comitato per Messina, Palmira Mancuso dell’associazione Coscioni e membro della direzione di Più Europa – quindi desidero ringraziare per l’impegno in questa mobilitazione straordinaria i consiglieri Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco del M5S e i dirigenti di Volt Massimiliano Milazzo e Veronica Pagano. Gli avversari dell’eutanasia legale sono potenti e agguerriti. Il tema del fine vita è difficile e delicato, non si affronta con la logica della contrapposizione e della quantità di adesioni, ma con la forza della conoscenza, confrontandosi innanzitutto con chi la pensa diversamente”.