Così si esprime, con soddisfazione, sul suo profilo Facebook, Giandomenico La Fauci, capogruppo di Ora Messina, gruppo consiliare che ha votato compatto ieri contro la presa d’atto della determina sindacale Tari 2021, proposta dal consigliere Nello Pegolizzi.
“Non abbiamo ceduto alla paura e alla tirannia di Catenopoli!
Per la terza volta siamo stati chiamati a votare la delibera sugli aumenti della Tari, per la terza volta il gruppo Ora Messina è rimasto compatto e forte sul “No”. Non chiederemo soldi ai messinesi onesti!
Quello di oggi è stato un teatrino, uno squallido gioco di potere politico, un insulto alla democrazia e alla storia amministrativa di questa città. Siamo stati chiamati a recitare in una passerella, ‘una presa d’atto’, di fronte a una delibera sindacale che non ha nessuna logica legale. Come già accaduto per TaoArte il Consiglio è stato privato del suo ruolo. Ma, occorre ricordarlo, Messina non è il regno di Cateno De Luca!
L’ospite d’onore, poi, non ci ha degnato della sua presenza, forse impegnato a scrivere il suo ennesimo copione da recitare sui social. Non abbiamo ceduto a questa messa in scena o alle minacce subite. Il ‘No’ è stato ribadito e confermato. Non faremo il gioco dell’amministrazione e non accettiamo che si possa dire che l’aumento è di soli ’30 euro’, perché sono soldi che i cittadini onesti non meritano di pagare!
Giocare sulla sofferenza dei lavoratori di Messina Servizi dovrebbe far vergognare questa amministrazione, tutti compresi. Sappiamo, però, che la vergogna è un sentimento troppo nobile perché possa essere provato da protagonisti del genere”.