di Michele Bruno – Arrivano anche le reazioni dei vari schieramenti politici sull’ennesima bocciatura dell’aumento Tari previsto dal Piano Economico Finanziario della Giunta De Luca, con dichiarazioni più dettagliate rispetto a quelle a caldo di ieri, che avevamo pubblicato qui.
Il Partito Democratico si esprime così, in un comunicato firmato dai consiglieri comunali (Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo, Biagio Bonfiglio), il segretario cittadino Franco De Domenico e il segretario provinciale Nino Bartolotta.
“Con l’odierna bocciatura del Piano Tari, grazie alla presenza determinante dei consiglieri del Partito democratico, è stato evitato un consistente aumento delle tariffe, già molto alte, a carico dei cittadini, a fronte di una gestione della raccolta dei rifiuti che, pur tenendo conto delle difficoltà connesse al rodaggio della differenziata, certamente non funziona. Sono sotto gli occhi di tutti le condizioni della città a causa di un pessimo servizio di spazzamento delle strade cittadine e di una gestione del verde pubblico del tutto inesistente, a ciò si aggiungano le già numerose e preoccupanti esternalizzazioni di importanti servizi legati al ciclo dei rifiuti. Grazie a questa decisione si applicheranno le tariffe dello scorso anno, senza il paventato aumento di quasi il 10% rispetto alla Tari 2020.
L’atto di protervia ed arroganza politica dell’Amministrazione, che ha ripresentato all’aula la stessa identica delibera che solo 20 giorni fa era stata bocciata dal Consiglio comunale, è stato rispedito al mittente; così come a nulla sono serviti i giochini utilizzati da qualche consigliere di fiducia del sindaco De Luca, che ha tentato, invano, il colpo di mano sui numeri d’aula, facendo cadere ieri il numero legale proprio sulla votazione dell’atto, e facendo rinviare la seduta ad oggi.
La seconda e definitiva bocciatura dell’aumento della Tari è la prova della capacità del Consiglio comunale di farsi interprete delle esigenze dei cittadini in un periodo di crisi senza precedenti; allo stesso tempo rappresenta la plastica dimostrazione del fallimento della politica dell’Amministrazione De Luca, che con tutta evidenza non può fare affidamento se non su uno sparuto gruppo di consiglieri.
Auspichiamo, per il futuro, quanto meno per argomenti che toccano direttamente le tasche dei cittadini e la qualità della loro vita, che la giunta De Luca cambi totalmente registro ed abbia l’umiltà che finora non ha mai avuto, di confrontarsi dialetticamente con il Consiglio comunale, e ne segua l’indirizzo politico a vantaggio dell’intera collettività”.
E concludono: “Adesso l’Amministrazione si assuma tutte le responsabilità di una gestione disastrosa”
I consiglieri comunali M5S Cristina Cannistrà, Pippo Fusco, Paolo Mangano, Andrea Argento scrivono invece:
“I cittadini, già in difficoltà per le gravissime conseguenze della pandemia, non saranno costretti a pagare i gravi errori e la totale mancanza di programmazione da parte dell’Amministrazione, che ha ripresentato tale e quale il Piano economico finanziario Tari a distanza di appena qualche settimana dalla prima bocciatura in Aula. Coerentemente anche questa volta abbiamo detto ‘no’ “.
e aggiungono: “Una proposta che rappresenta una vera e propria beffa per tutta la cittadinanza, a fronte dei tanti disservizi, delle scelte illogiche e dello stato precario in cui è ridotta Messina».
Ieri i consiglieri comunali che sostengono l’Amministrazione avevano abbandonato l’Aula, facendo cadere il numero legale e impedendo il libero esercizio di voto da parte dei colleghi presenti. Oggi invece hanno votato a favore, accogliendo la richiesta di aumentare le tasse su richiesta del sindaco. Purtroppo per loro ciò non è valso a nulla. Non solo non sono riusciti nel loro intento, ma hanno dimostrato di fatto una circostanza ormai inequivocabile: il sindaco non ha più alcuna maggioranza. Al contrario, con la loro espressione di voto, i tredici consiglieri comunali che si sono schierati contro l’aumento della Tari hanno ribadito l’importanza della democrazia e delle funzioni imprescindibili del Consiglio, schierandosi al fianco di tutti i messinesi”.
La conclusione dei consiglieri M5S è “Adesso, a fronte del voto in Aula, dei servizi indecenti e della pioggia di appalti a ditte esterne, è giunto il momento che l’Amministazione si assuma tutte le responsabilità di una gestione disastrosa, ma siamo certi che anche questa volta sapranno trovare il nemico di turno e il capro espiatorio a cui addebitare le loro colpe», proseguono, puntando il dito ancora una volta contro le carenze nella lotta all’evasione, “malgrado i vari proclami e i soliti annunci su Facebook”.
Anche Cambiamo Messina dal Basso, che però non ha consiglieri comunali in aula, dice la sua su un post Facebook:
Il capogruppo di Ora Messina Giandomenico La Fauci ha risposto al Sindaco e al suo post molto duro:
“Ancora una volta il sindaco De Luca e la sua giunta hanno confermato la poca familiarità con la democrazia. Ennesima brutta pagina, con i soliti attacchi farciti di violenza verbale e politicamente sgrammaticati.
Il ‘No’ secco all’aumento della Tari non sarà modificato da qualche post su Facebook. Non abbiamo accettato una volta e lo abbiamo confermato una seconda: non voteremo un aumento delle tasse del 9%. Non chiederemo ai cittadini messinesi ulteriori soldi.
L’amministrazione non ha pensato di dover modificare il primo provvedimento già bocciato. Questa presunzione ha avuto come risposta un’altra bocciatura. Non è questo il modo di fare politica e amministrare.
Sugli insulti personali meglio soprassedere, qualificano le persone che li pronunciano. Voglio solo puntualizzare, però, che i 13 consiglieri che hanno votato “No” e accusati di non voler il bene della città o di attuare una rappresaglia politica, nella giornata di oggi erano in buona parte presenti – facendo raggiungere il numero legale – per la votazione di importantissime delibere per il futuro della città. E saremo presenti anche domani, sempre mettendo Messina davanti a tutto”.