Giro di boa per il Salina Festival 2021, che ieri con Ninni Bruschetta e Cettina Donato ha vissuto uno dei momenti più attesti di questa quattordicesima edizione.
Pubblico incantato nella Piazza di Rinella, dove il pianoforte e la voce sono stati gli strumenti per raggiungere l’anima del poeta Antonio Caldarella, lo scrittore siciliano che ha ispirito questo spettacolo sofisticato e a tratti metafisico. Un “amico fragile” per Ninni Bruschetta, un “fruscio d’uomo” sulla cui eredità artistica non è stato detto ancora tutto, a cui certamente questo lavoro può contribuire. Momenti intensi, come “Alcol” il primo singolo di questo fortunato progetto, che vede una straordinaria Cettina Donato, con la sua femminilità potente al pianoforte, che ha arricchito di una malinconica versione di “Vitti Na Crozza” questa terza serata di luna eoliana.
Questa sera alle 22, il Salina Festival prosegue con una proiezione nella piazza di Malfa di “We are thousand”, il docufilm di Anita Rivaroli che racconta la straordinaria impresa di mille musicisti che nel maggio 2014 si sono ritrovati a Cesena per suonare “Learn To Fly” dei Foo Fighters. Un inno al sognare concretamente, ad osare nel nome del Rock.
Il Salina Festival chiuderà il 29 luglio a Santa Marina di Salina, con la consegna in piazza del Premio CineMareMusica alla fotografa Letizia Battaglia. E a seguire la proiezione del documentario “Letizia Battaglia – Shooting The Mafia” di Kim Longilotto, per ripercorrere una vita vissuta senza schemi, dalla fotografia di strada all’impegno politico.
Anche quest’anno la sensibilità verso l’ambiente è in primo piano, grazie alla certificazione “100% energia pulita Dolomiti Energia”: tutta l’energia elettrica utilizzata è certificata da fonti rinnovabili.
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