di Salvatore Di Bartolo – A tre anni dall’insediamento quale nuovo Assessore al Bilancio del comune di San Fratello, il dott. Giuseppe Princiotta, dirigente bancario e tra i più giovani in Sicilia ad aver assunto la guida di una filiale, traccia un resoconto di quello che è stato il suo operato, delle difficoltà riscontrate nell’espletamento delle sue mansioni istituzionali e delle prospettive future dell’Ente.
“Appena insediati, nel 2018, ci siamo ritrovati a dover fronteggiare l’emergenza
finanziaria derivante dall’assenza di documenti contabili approvati e con il rischio di vedere commissariato l’Ente per la mancata approvazione dei relativi bilanci consuntivi”, afferma Princiotta.
“Da una prima analisi dei documenti contabili emergevano diverse criticità: esposizione debitoria fuori controllo e verosimilmente incrementata nel precedente biennio in maniera esponenziale; precedenti bilanci approvati con rilievi negativi dal revisore contabile; sforamento del patto di stabilità, che ha comportato tra l’altro una sanzione amministrativa per l’Ente pari a 590.000,00 euro. Alla luce delle criticità rilevate – prosegue l’assessore – si era reso necessario avviare un percorso ricognitivo di tutte le scritture contabili”.
“Avviato l’iter per il riequilibrio finanziario si è provveduto alla ricognizione della massa
passiva, tale analisi ha fatto emergere un debito potenziale superiore ai 4,5 milioni, di cui circa 1/3 accumulato nei soli ultimi 24 mesi. Tale indebitamento avrebbe comportato un disavanzo complessivo superiore ai 6 milioni di Euro, non sostenibile da parte dell’Ente.
Pertanto, nel 2019 a poco più di sei mesi dall’insediamento, si è avviata la procedura per la dichiarazione del dissesto dell’Ente. Tale scelta, a mio avviso corretta e lungimirante, non è stata fatta con incoscienza, ma piuttosto con grande senso di responsabilità verso i cittadini e soprattutto verso le generazioni
future”, spiega Princiotta.
“Rendere efficace ed efficiente l’apparato amministrativo e burocratico dell’Ente ha costituito e costituisce la più grande sfida da superare. A tal proposito, si è reso necessario modificare l’organigramma
dell’Ente e ridefinire il ‘Modus Operandi’ al fine di migliorare le gestione.
L’azione amministrativa si è incentrata su una corretta gestione dei flussi di cassa e di spesa, mitigando, per quanto possibile, gli effetti negativi della dichiarazione di dissesto.
La conferma del corretto indirizzo politico ed amministrativo intrapreso è costituita dall’approvazione del primo bilancio consuntivo post-dissesto relativo all’anno 2019.
Con le difficoltà che ci siamo ritrovati ad affrontare ritengo che difficilmente si sarebbe potuto ottenere un risultato migliore in tempi cosi brevi.
La gestione della ‘Cosa pubblica’ necessita di una programmazione pluriennale
e ritengo che un buon amministratore non possa far altro che basarsi sul principio base applicato in casa da ognuno di noi, ossia: utilizzare la ‘diligenza del Buon Padre di Famiglia‘ con le conseguenze negative e positive che ciò comporta.
Quanto fatto in questi anni sicuramente porterà dei benefici, forse non spesso tangibili nel breve ma sicuramente nel medio-lungo periodo, questa la conclusione dell’assessore sanfratellano.