di Michele Bruno – Doveva essere prevista per il 7 luglio scorso. Poi quella che sembrava la buona notizia, la proroga dell’Assessore Ruggero Razza che indica nel Policlinico il luogo in cui le prestazioni del centro Nemo Sud possono continuare ad essere erogate. Infine la delusione, il Commissario straordinario del Policlinico Giampiero Bonaccorsi definisce a rischio di “illegittimità” l’indicazione, sconfessando l’Assessore.
il Sindacato Uil allora ha deciso di riproporre oggi una nuova manifestazione a Palermo, davanti alla sede dell’Ars di Palazzo d’Orleans, per cercare di salvare il destino di Nemo Sud, appeso ad un filo sottile.
Con Ivan Tripodi, segretario generale di Uil, e Pippo Calapai, segretario Uil Fpl, ci sono non solo i sindacalisti, ma anche uomini, donne, e giovani, bambine e bambini affetti da malattie neuromuscolari che erano fino a poco tempo fa curate dal centro, e adesso risultano abbandonate a sé stesse. Una marea azzurra ha invaso Palermo nella speranza di ottenere certezze sul futuro.
Tripodi e Calapai in questi giorni avevano denunciato la vicenda cui è stato vittima il piccolo Peter, bimbo affetto da gravi malattie neuromuscolari che con la sua famiglia si è visto rifiutare le cure. Per i sindacalisti questo fatto “smuove le coscienze e grida vendetta”.
La soluzione ci sarebbe. Irccs Neurolesi si era detta disponibile a prendere il posto del Policlinico, dichiarandosi pronta e con personale e strutture adeguate. I prossimi sviluppi ci diranno come finirà, nella consapevolezza che nessuna persona sofferente può essere lasciata indietro.