Le difficoltà della vita amministrativa possono essere rapidamente fatali anche per gli outsider: lo dimostra la caduta libera – dal secondo al 22° posto in un solo anno – delle quotazioni di Cateno De Luca. Il dato emerge dalla pubblicazione della clasifica del sole 24 ore sul gradimento di Sindaci e Governatori italiani, dove il sindaco di Messina resta tra i più graditi nel meridione.
In testa si riconferma il sindaco di Bari, Antonio Decaro, con un lieve calo rispetto al risultato elettorale (65 contro 66,03). Al secondo posto Luigi Brugnaro di Venezia, al terzo posto Giorgio Gori di Bergamo e Marco Fioravanti di Ascoli Piceno. Sala (Milano) sotto il 50% di consensi, Raggi (Roma) e Appendino (Torino) al 94° posto.
In chiave siciliana De Luca “supera” per gradimento i sindaci di Catania e Palermo, che restano in bassa classifica. Mentre è dal dato sui governatori che arriva una buona notizia per Nello Musumeci che aumenta di ben 9,2 la percentuale di gradimento.
Se il sondaggio coglie i trend degli amministratori locali 16 mesi dopo lo scoppio della pandemia, in una fase che oggi non è più dominata dai contagi e dalla crisi economica, la fotografia rivela la percezione dei cittadini delle prospettive di ripresa di tutte le attività grazie al crescendo della campagna di vaccinazione.
“Per quanto mi riguarda è un ottimo risultato – ha commentato il sindaco Cateno De Luca – Scontiamo di essere in una terra dove sotto i profili dello sviluppo socio-economico siamo la più sgarrupata d’Europa”. “Siamo i primi in Sicilia, mentre Catania e Palermo sono gli ultimi in Italia – scrive – Siamo quinti tra tutti i sindaci del Meridione! Grazie ai messinesi per il loro gradimento per il lavoro che stiamo faticosamente portando avanti”.